Mentre si prepara alla ripartenza, EssilorLuxottica pubblica i risultati del primo trimestre, che mostrano un calo del fatturato del 10% a 3,78 miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo del 2019 (-10,9% a cambi costanti). «Una buona tenuta, nell'attuale scenario di crisi globale», commentano dalla multinazionale nata dalla fusione fra la francese Essilor e l'italiana Luxottica.
L'azienda con sede in Francia, a Charenton-le-Pont, ha marciato a ritmo sostenuto fino a febbraio poi, a causa del virus, in marzo ha accusato un «calo significativo». Data la situazione instabile, EssiLux non fa previsioni sull'intero esercizio ma anticipa: «È probabile che i ricavi e la redditività del secondo trimestre subiscano ancora un impatto significativo per effetto della pandemia, più che nel primo trimestre».
Dal gruppo precisano che «sebbene il fatturato sia diminuito ulteriormente ad aprile, il bisogno essenziale di migliorare la vista è strutturale e ci si aspetta alimenti la domanda rimasta inespressa quando la crisi si attenuerà, portando il business ottico ad essere uno dei primi settori a ripartire».
Nei primi mesi dell'esercizio il business ottico è stato meno impattato rispetto a quello delle montature. Inoltre le vendite online hanno rivelato una crescita a doppia cifra. In particolare si sa che l'e-commerce ha registrato un'accelerazione nel mese di marzo, raggiungendo il 7% del fatturato globale, contro il 5% sull'intero trimestre, e sono ulteriormente aumentate ad aprile.
«Mentre prepariamo la nostra organizzazione per i mesi a venire - commentano Francesco Milleri, amministratore delegato e vice-presidente di Luxottica, e Paul du Saillant, ceo di Essilor - le prime esperienze dei Paesi nei quali si inizia a riaprire sono incoraggianti e ci dicono che quando la crisi si attenuerà, ci sarà un aumento della domanda che noi saremo pronti a soddisfare».
Nella riunione del board di oggi si è deciso di non porre alcun dividendo all'approvazione dell'assemblea degli azionisti del 25 giugno 2020. La società «valuterà ulteriormente nella seconda metà dell'anno lo stato del business e l'efficacia delle misure adottate per affrontare l'epidemia di Covid-19. Se il recupero sarà sufficientemente solido, il cda potrà proporre un dividendo eccezionale da porre in pagamento entro la fine del 2020».
Alla Borsa di Parigi in chiusura di seduta le azioni EssilorLuxottica passano di mano a 110,3 euro per azione, in rialzo del 3% rispetto alla chiusura di ieri, mentre l'Indice Cac40 registra un +2,4% (nella foto, una montatura Versace, che ha appena rinnovato il contratto di licenza che da anni lo lega a Luxottica).