Crescono i visitatori a Mipel e Mifur, in scena dal 3 al 6 marzo al polo fieristico di Rho-Pero: al primo, salone della pelletteria e degli accessori, sono intervenuti 16.163 buyer, in progresso del 5,6% rispetto a marzo 2009 (+2% gli italiani, +9,3% gli stranieri), mentre alla kermesse dedicata alla pelliccia le presenze complessive sono salite a 14.279 (+14%).
“Sebbene non si possa parlare di fine della crisi - ha dichiarato Giorgio Cannara, presidente Aimpes/Mipel - i dati di affluenza lasciano intravedere segnali di ripresa, ancor più evidenti nel fermento di trattative che si respirava all’interno degli stand”. L’edizione numero 97 della rassegna, che ha ospitato 427 aziende (169 da oltre confine), ha segnato anche un altro importante risultato: il ritorno dei compratori russi, cresciuti del 14,2%, insieme a quelli giapponesi (+8,8%). Segno meno invece per gli Usa (-4,3%, circa 500 operatori), mentre Spagna e Germania restano i Paesi europei più significativi in termini numerici, ai quali si affianca il Regno Unito (+5,6%).
Anche il Mifur ha registrato il comeback dei russi (+41%), insieme all’incremento dei buyer europei, americani (+13,6%) e cinesi (+12,7%). I visitatori in primo ingresso sono passati dai 7.627 del 2009 agli 8.263 del 2010 (+8,3%). “È un salone particolarmente vitale e i nostri espositori (215, ndr) sorridono - dice il presidente Norberto Albertalli -. E con il ritorno, dopo il momento difficile del 2009, dei compratori russi e di quelli americani abbiamo chiuso questa edizione davvero positivamente”.
d.p.