Secondo fonti d'agenzia, è fissata per domani una nuova udienza, dopo quella di ieri, davanti al Tribunale Fallimentare di Milano sulla richiesta di fallimento avanzata dalla Procura nei confronti di Burani Designer Holding (la società che attraverso Mariella Burani Family Holding controlla il 71% del Mariella Burani Fashion Group).
L'appuntamento di domani dovrebbe portare a decidere la competenza territoriale del processo: secondo i pm milanesi riguarderebbe Milano (nonostante Bdh abbia sede ad Amsterdam, i libri contabili del Mbfg sarebbero nel capoluogo lombardo), mentre pare che la famiglia intenda dimostrare che le decisioni venissero prese a Cavriago (Reggio Emilia), sede del gruppo della moda.
Come riporta Il Sole 24 Ore, dopo l'udienza di ieri il giudice Roberto Fontana si è riservato di riferire al collegio. Secondo il pm Luigi Orsi il debito di Bdh scaduto, che sarebbe di circa 20 milioni di euro, potrebbe in realtà essere doppio, se si tiene conto delle posizioni aperte nei confronti di tre fondi (Abs, Igi Sgr e Jh Partners) che hanno finanziato l'Opa parziale lanciata nel settembre 2008 da Mariella Burani Family Holding per rastrellare il 15% del Mbfg (e quindi arrivare a superare il controllo del 70% del capitale) al prezzo di 17,5 euro per azione. Ora ci si interroga anche sull'opportunità dell'operazione, risultata dispendiosa viste anche le quotazioni del titolo del periodo (vedi fashionmagazine.it del 23 ottobre 2008).
e.f.
L'appuntamento di domani dovrebbe portare a decidere la competenza territoriale del processo: secondo i pm milanesi riguarderebbe Milano (nonostante Bdh abbia sede ad Amsterdam, i libri contabili del Mbfg sarebbero nel capoluogo lombardo), mentre pare che la famiglia intenda dimostrare che le decisioni venissero prese a Cavriago (Reggio Emilia), sede del gruppo della moda.
Come riporta Il Sole 24 Ore, dopo l'udienza di ieri il giudice Roberto Fontana si è riservato di riferire al collegio. Secondo il pm Luigi Orsi il debito di Bdh scaduto, che sarebbe di circa 20 milioni di euro, potrebbe in realtà essere doppio, se si tiene conto delle posizioni aperte nei confronti di tre fondi (Abs, Igi Sgr e Jh Partners) che hanno finanziato l'Opa parziale lanciata nel settembre 2008 da Mariella Burani Family Holding per rastrellare il 15% del Mbfg (e quindi arrivare a superare il controllo del 70% del capitale) al prezzo di 17,5 euro per azione. Ora ci si interroga anche sull'opportunità dell'operazione, risultata dispendiosa viste anche le quotazioni del titolo del periodo (vedi fashionmagazine.it del 23 ottobre 2008).
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