Ha "sostato" a Milano, per poi proseguire nelle maggiori piazze europee, il Retail Forum 2010 organizzato da Cegid, azienda francese specializzata nei software gestionali e soluzioni informatiche, con particolare riferimento alla moda. Tra le ultime novità per "gestire i fattori chiave della competitività" le soluzioni on demand.
Cegid - 40 filiali in madrepatria, 10 nel mondo e 180 distributori - ha chiuso il 2009 con 248,6 milioni di euro di ricavi, mantenendo il livello dell'anno precedente, e ha incrementato sia l'ebitda (+4,6% a 59,4 milioni), sia gli utili (+2,8% a 17,9 milioni). Quasi l'80% del business, come ha spiegato ieri Sylvain Jauze (direttore delle operazioni internazionali) riguarda il settore fashion e l'Italia, in questa percentuale, rappresenta per ora una quota del 5%, destinata a salire nei piani di sviluppo internazionale del gruppo, dopo il +22% realizzato nel nostro Paese lo scorso anno (l'obiettivo ultimo è quello di entrare nella lista dei 5 operatori mondiali top in tre-cinque anni).
Come ha illustrato Mario Davalli (country manager Italia), una delle peculiarità di Cegid è quella di avere declinato la propria offerta in 27 lingue. Non è un caso, quindi, che di recente sia stata scelta da una griffe come Alberta Ferretti per la gestione del proprio network retail in Giappone, o che Balenciaga abbia fatto altrettanto per il Sol Levante e la Cina, ed Hermès abbia deciso di sviluppare un progetto retail su scala mondiale.
Secondo Jauze e Davalli le nuove soluzioni informatiche si stanno focalizzando soprattutto sulla gestione delle relazioni con il cliente, sull'analisi degli stock, sulla razionalizzazione delle campagne marketing e sulla gestione del personale. Per sollevare le imprese da oneri eccessivi relativi all'acquisto di hardware e alle licenze di software Cegid propone tra i prodotti per il retail anche l'on demand, in base al concetto “Software as a service” (Saas): il software può essere “affittato” e quindi utilizzato via Internet, a fronte del pagamento di un canone mensile. Tra i vantaggi, quello di ottenere in tempo reale una serie di dati relativi al punto vendita e a tutta la supply chain che sono conservati in server centralizzati. In più l'utente si svincola da una serie di problematiche quali la manutenzione, gli aggiornamenti e la sicurezza.
e.f.