Il quinto appuntamento di White Homme, dedicato alle collezioni maschili e alle precollezioni donna, si è chiuso con un incremento del 35% dei compratori che hanno raggiunto quota 2.849, di cui il 30% stranieri, con una forte presenza di giapponesi.
“Sono stato molto felice di rivedere, in occasione di White, una bella atmosfera e un'energia positiva che mi inducono a pensare che ci stiamo lasciando i momenti più difficili alle spalle: ho visto acquistare con meno ansia - ha commentato il presidente Massimiliano Bizzi -. Milano si conferma come la capitale della distribuzione della moda uomo: ho incontrato al salone i buyer stranieri più importanti. Credo che White abbia grandi potenziali di crescita.”
Gli organizzatori leggono l’incremento dell’affluenza come conferma che la formula White funziona: aziende selezionate, un contesto non dispersivo e un layout espositivo “democratico”, che rende il prodotto protagonista e favorisce il rapporto commerciale concreto.
“Tra i plus della rassegna - dice Giordano Ollari, proprietario delle sette boutique O' di Parma - la dimensione raccolta e selettiva. Molto comodo e funzionale il fatto che sia durante la fashion week milanese”. Concorda Claudio Antonioli, proprietario delle due boutique Antonioli, a Milano e Lugano: “Le aziende che espongono al White Homme propongono progetti concreti, vendibili anche nel Basement, sebbene presenti la ricerca estrema. La selettività di White ci agevola”. “Sono venuto a visitare White Homme poiché molto incuriosito e interessato alle realtà che hanno esposto al Basement - interviene Masahiro Tsunoda di Lift Co. Ltd, con tre negozi a Daikanyama in Giappone -. Le proposte degli espositori nell'area Central hanno evidenziato la ricerca, mentre il Basement ha proposto l'unicità”.
Da domenica 24 a martedì 26 gennaio l’appuntamento è con la prima edizione di White Kids, rassegna dedicata alla moda bimbo, mentre da domenica 28 febbraio a martedì 2 marzo 2010 è la volta di White Donna e Beauty.
c.mo.
“Sono stato molto felice di rivedere, in occasione di White, una bella atmosfera e un'energia positiva che mi inducono a pensare che ci stiamo lasciando i momenti più difficili alle spalle: ho visto acquistare con meno ansia - ha commentato il presidente Massimiliano Bizzi -. Milano si conferma come la capitale della distribuzione della moda uomo: ho incontrato al salone i buyer stranieri più importanti. Credo che White abbia grandi potenziali di crescita.”
Gli organizzatori leggono l’incremento dell’affluenza come conferma che la formula White funziona: aziende selezionate, un contesto non dispersivo e un layout espositivo “democratico”, che rende il prodotto protagonista e favorisce il rapporto commerciale concreto.
“Tra i plus della rassegna - dice Giordano Ollari, proprietario delle sette boutique O' di Parma - la dimensione raccolta e selettiva. Molto comodo e funzionale il fatto che sia durante la fashion week milanese”. Concorda Claudio Antonioli, proprietario delle due boutique Antonioli, a Milano e Lugano: “Le aziende che espongono al White Homme propongono progetti concreti, vendibili anche nel Basement, sebbene presenti la ricerca estrema. La selettività di White ci agevola”. “Sono venuto a visitare White Homme poiché molto incuriosito e interessato alle realtà che hanno esposto al Basement - interviene Masahiro Tsunoda di Lift Co. Ltd, con tre negozi a Daikanyama in Giappone -. Le proposte degli espositori nell'area Central hanno evidenziato la ricerca, mentre il Basement ha proposto l'unicità”.
Da domenica 24 a martedì 26 gennaio l’appuntamento è con la prima edizione di White Kids, rassegna dedicata alla moda bimbo, mentre da domenica 28 febbraio a martedì 2 marzo 2010 è la volta di White Donna e Beauty.
c.mo.