Il 2010 si apre all’insegna del moderato ottimismo: i buyer italiani e stranieri giunti a Milano hanno nel complesso promosso le collezioni maschili per il prossimo autunno-inverno. Certo, quest’anno la maggior parte dei mercati sarà ancora sofferente, ma lentamente si dovrebbero incominciare a recuperare le posizioni perse.
Tranne poche eccezioni, la maggioranza dei compratori intervistati da Fashion ha espresso soddisfazione nei confronti della kermesse meneghina, all’insegna di numerose proposte moderne, di gusto spiccatamente maschile e portabili.
“Sono contento di ciò che è stato presentato: capi innovativi ma al tempo stesso comprensibili dal consumatore perché in linea con le sue esigenze e, pertanto, vendibili - ha commentato Eric Jennings, vice president e fashion director menswear di Saks Fifth Avenue -. La moda di Milano è così chic, che vorrei proprio che tutti i nostri clienti ne traessero ispirazione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Cesare Tadolini dei punti vendita L’Incontro a Modena: “Una tornata di sfilate di buon gusto ed equilibrate per un uomo vero, che vive al meglio la sua quotidianità”, ha spiegato il dettagliante, aggiungendo: “Best seller della prossima stagione saranno la giacca di maglia e il parka in tutte le possibili interpretazioni, abbinati a pantaloni aderenti e ad anfibi”.
Meno soddisfatto Denis Evstafiev del Bosco di Ciliegi con sede a Mosca: “Sul fatto che le collezioni siano portabili nessuno discute, nessuna sfilata o quasi è però riuscita a strapparci un ‘wow’”. “Tra l’altro – ha aggiunto il buyer – colori come il cammello, il verde e il rosso vino, tra le nuance clou dell’inverno 2011, non sono particolarmente amati dagli uomini russi”.
Sul fronte budget, la stragrande maggioranza degli interpellati ha manifestato l’intenzione di confermarli.
e.c.