Il gruppo Sixty è ancora alla prese con il ripensamento del proprio business negli Stati Uniti. Dopo la decisione della scorsa estate di annullare la sfilata newyorkese dell’etichetta Miss Sixty e dopo aver affidato al canadese Aldo Group la gestione degli store Miss Sixty ed Energie in Nord America, è arrivato il momento di chiudere 10 dei 20 store rimasti operativi nel Paese.
La notizia è stata diffusa dal quotidiano online wwd.com. Come rivela l’articolo, la scorsa settimana hanno abbassato la saracinesca il punto vendita Miss Sixty di Union Square a San Francisco e quello di New York nel Flat Iron Building, che ospitava anche l’etichetta Energie. Domenica prossima sarà la volta di uno spazio sulla 386 West Broadway a SoHo, come avrebbero riportato i dipendenti dello shop newyorkese. Altre chiusure riguardano il negozio presso The Forum Shops nel Caesar Palace di Las Vegas, quello di Georgetown (Washington) e un outlet a Filadelfia. Il 3 maggio toccherà invece alla grande boutique di Melrose Avenue a Los Angeles, come avrebbe dichiarato un dipendente il quale ha aggiunto che probabilmente, nell’arco di sei mesi, ci saranno nuovi opening.
Sembra insomma che l’azienda chietina sia alle prese con la riorganizzazione del suo portafoglio immobiliare, con l’obiettivo comunque di riaprire tutti gli spazi chiusi.
c.me.
La notizia è stata diffusa dal quotidiano online wwd.com. Come rivela l’articolo, la scorsa settimana hanno abbassato la saracinesca il punto vendita Miss Sixty di Union Square a San Francisco e quello di New York nel Flat Iron Building, che ospitava anche l’etichetta Energie. Domenica prossima sarà la volta di uno spazio sulla 386 West Broadway a SoHo, come avrebbero riportato i dipendenti dello shop newyorkese. Altre chiusure riguardano il negozio presso The Forum Shops nel Caesar Palace di Las Vegas, quello di Georgetown (Washington) e un outlet a Filadelfia. Il 3 maggio toccherà invece alla grande boutique di Melrose Avenue a Los Angeles, come avrebbe dichiarato un dipendente il quale ha aggiunto che probabilmente, nell’arco di sei mesi, ci saranno nuovi opening.
Sembra insomma che l’azienda chietina sia alle prese con la riorganizzazione del suo portafoglio immobiliare, con l’obiettivo comunque di riaprire tutti gli spazi chiusi.
c.me.