"Il Governo sta lavorando a una serie di provvedimenti per salvaguardare il made in Italy", ha ribadito stamattina il vice ministro allo Sviluppo Economico Urso (nella foto), nel corso dell’inaugurazione del salone milanese Milano Unica, a Fieramilanocity con 441 espositori, di cui 358 italiani. La rassegna chiuderà i battenti giovedì, anziché venerdì come di consueto.
Presente anche Pier Luigi Loro Piana, presidente della manifestazione, che ha sottolineato come “siamo di fronte a un’inversione di tendenza rispetto a un anno fa, perché si avvertono segnali di ripresa sia nel sell out dei negozi, sia negli ordinativi di tessuti”.
Questo nonostante un 2009 drammatico, che ha fatto registrare per la tessitura italiana – secondo i dati di Smi - un giro d’affari complessivo di circa 6,7 miliardi di euro, con un calo del 22,5% rispetto all'anno precedente, “un dato negativo, che non ha precedenti nella storia della nostra industria”, ha commentato Loro Piana.
Nonostante tutto, il saldo della bilancia commerciale del comparto è ancora positivo per quasi 2,3 miliardi di euro: tuttavia, secondo il presidente “serve una maggiore attenzione da parte dell'Esecutivo”.
"Oltre agli ammortizzatori sociali, che consentono di mantenere inalterate la filiera e l’occupazione - ha affermato Urso - stiamo studiando come intervenire concretamente con gli incentivi nel tessile-abbigliamento, ma anche con il finanziamento al credito d’imposta, perché lo si utilizzi ad esempio per i campionari. In pole position, inoltre, piani promozionali straordinari, come avverrà con le future missioni in Cina, Arabia Saudita e Mongolia".
Intanto, sul fronte dell’anti-contraffazione, si stanno stringendo le maglie delle dogane italiane. Nel 2009 sono stati sequestrati 48 milioni di pezzi (+67% in confronto con il 2008), “ma purtroppo – ha precisato Urso – di conseguenza si sono intensificati gli ingressi di merci in Olanda”. Pare comunque che entri nel vivo a Bruxelles la questione dell’etichettatura obbligatoria, una battaglia che Urso porta avanti dal 2003: la legislazione sarà vagliata, oltre che dal consiglio europeo, dal parlamento europeo, in base a un percorso che il parlamentare ha definito “più lungo, ma più sicuro nella fattibilità”.
All’inaugurazione di Milano Unica erano anche presenti Umberto Vattani (presidente Ice), Luca Mantellassi (presidente Itf), l’onorevole Santo Versace (anche in qualità di presidente di Altagamma) e Michele Tronconi, alla guida di Smi.
m.f.