Il gruppo spagnolo Inditex ha archiviato l’anno fiscale 2009 con un utile netto di 1,31 miliardi di euro (+5% sul 2008), a fronte di vendite nette pari a 11,1 miliardi di euro (+7%). Il cda della società, che controlla brand come Zara, Pull and Bear e Massimo Dutti, proporrà la distribuzione di un dividendo di 1,2 euro per azione, in crescita del 14% rispetto alla cedola del 2008 (nella foto, il ceo Pablo Isla durante la conferenza di presentazione del bilancio).
Il risultato operativo del colosso dell’abbigliamento, nell’esercizio chiuso lo scorso 31 gennaio, si è attestato a 1,73 miliardi di euro, in progresso del 7%. Inditex nel 2009 ha avviato 343 store (fra questi, 37 in Russia, 34 in Polonia, 41 in Cina e 12 in Corea del Sud), portando la rete di negozi a quota 4.607 insegne e debuttando commercialmente in Siria, dove la fashion company ha inaugurato shop Zara, Pull and Bear, Massimo Dutti, Bershka e Stradivarius.
Le vendite del gruppo sono state generate per il 68% al di fuori della Spagna, con l’Europa che ha sviluppato il 46% del giro d’affari complessivo. Per il 2010, la società guidata da Pablo Isla conta di aprire fra 365 e 425 punti vendita (per il 95% all’estero). I nuovi mercati conquistati già nelle prime settimane del 2010 sono Kazakistan e Bulgaria, mentre è atteso a maggio il debutto sul territorio indiano, con i primi opening a Nuova Delhi e Mumbai. L’apparel group, inoltre, prevede di lanciare lo store online di Zara in concomitanza con la stagione invernale: l’iniziativa riguarderà inizialmente Francia, Germania, Italia, Spagna, Portogallo e Regno Unito.
d.p.
Il risultato operativo del colosso dell’abbigliamento, nell’esercizio chiuso lo scorso 31 gennaio, si è attestato a 1,73 miliardi di euro, in progresso del 7%. Inditex nel 2009 ha avviato 343 store (fra questi, 37 in Russia, 34 in Polonia, 41 in Cina e 12 in Corea del Sud), portando la rete di negozi a quota 4.607 insegne e debuttando commercialmente in Siria, dove la fashion company ha inaugurato shop Zara, Pull and Bear, Massimo Dutti, Bershka e Stradivarius.
Le vendite del gruppo sono state generate per il 68% al di fuori della Spagna, con l’Europa che ha sviluppato il 46% del giro d’affari complessivo. Per il 2010, la società guidata da Pablo Isla conta di aprire fra 365 e 425 punti vendita (per il 95% all’estero). I nuovi mercati conquistati già nelle prime settimane del 2010 sono Kazakistan e Bulgaria, mentre è atteso a maggio il debutto sul territorio indiano, con i primi opening a Nuova Delhi e Mumbai. L’apparel group, inoltre, prevede di lanciare lo store online di Zara in concomitanza con la stagione invernale: l’iniziativa riguarderà inizialmente Francia, Germania, Italia, Spagna, Portogallo e Regno Unito.
d.p.