Un aumento medio in busta paga di 102 euro (parametrato al terzo livello super) per tre anni, con scadenza il 31 marzo 2013: questa la sintesi dell’accordo siglato tra Anci e i sindacati Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uilta-Uil per il rinnovo del contratto nazionale dei calzaturieri.
Il contratto, che decorre dal primo giugno 2010, riguarda 5.700 imprese e poco meno di 100mila addetti del settore. “Ci siamo confrontati in maniera serena in un momento certo non facile per il settore” commenta il presidente di Anci Vito Artioli, che esprime soddisfazione “per un contratto che ha saputo mediare tra l’adeguamento economico e una maggiore flessibilità nell’utilizzo delle ore di lavoro e che è il frutto delle buone relazioni industriali che Anci ha saputo mantenere con le sigle sindacali di settore”. “Le controparti – conclude - hanno ancora una volta dimostrato grande maturità e apertura al dialogo, consentendo di raggiungere obiettivi comuni”.
L’intesa segna anche l’inizio di una riflessione sul sistema di inquadramento, che “nell’ambito di una Commissione paritetica - conclude Artioli - sarà oggetto di sperimentazione nell’individuazione degli elementi di arricchimento della professionalità di alcune specifiche mansioni, alle quali potrà essere riconosciuta una indennità di posizione organizzativa assorbibile”. La formazione e l’aggiornamento professionale sono tra le priorità che Anci e le organizzazioni sindacali si sono date nei prossimi mesi.
m.g.
Il contratto, che decorre dal primo giugno 2010, riguarda 5.700 imprese e poco meno di 100mila addetti del settore. “Ci siamo confrontati in maniera serena in un momento certo non facile per il settore” commenta il presidente di Anci Vito Artioli, che esprime soddisfazione “per un contratto che ha saputo mediare tra l’adeguamento economico e una maggiore flessibilità nell’utilizzo delle ore di lavoro e che è il frutto delle buone relazioni industriali che Anci ha saputo mantenere con le sigle sindacali di settore”. “Le controparti – conclude - hanno ancora una volta dimostrato grande maturità e apertura al dialogo, consentendo di raggiungere obiettivi comuni”.
L’intesa segna anche l’inizio di una riflessione sul sistema di inquadramento, che “nell’ambito di una Commissione paritetica - conclude Artioli - sarà oggetto di sperimentazione nell’individuazione degli elementi di arricchimento della professionalità di alcune specifiche mansioni, alle quali potrà essere riconosciuta una indennità di posizione organizzativa assorbibile”. La formazione e l’aggiornamento professionale sono tra le priorità che Anci e le organizzazioni sindacali si sono date nei prossimi mesi.
m.g.