Il gruppo Liz Claiborne ha archiviato il quarto trimestre dell’esercizio 2009, chiuso lo scorso 2 gennaio, con una perdita netta di 41,7 milioni di dollari, rispetto al rosso di 828,9 milioni di un anno prima. In calo del 14,5%, a 779 milioni, i ricavi della società.
A determinare la flessione del turnover, le performance nel mercato domestico dei marchi di proprietà Juicy Couture, Kate Spade e Lucky Brand, che hanno totalizzato un giro d’affari di 340 milioni di dollari, in contrazione del 3%. Le vendite internazionali, che includono il business di Mexx, hanno ceduto l’11,7%, attestandosi a 210 milioni di dollari.
Il fatturato a 12 mesi, invece, è arretrato del 24,4% a circa 3 miliardi di dollari, mentre la perdita netta di periodo è stata di 305,7 milioni di dollari (dai precedenti -951,8 milioni). Liz Claiborne, che di recente ha rivisto le strategie distribuitive legate all’omonima etichetta, stringendo un accordo con il department store J.C. Penney (vedi fashionmagazine.it del 5 novembre 2009), prevede di ricevere "un rimborso tasse pari a 167 milioni di dollari entro il primo trimestre 2010, che sarà utilizzato per ridurre ulteriormente il debito", ha dichiarato il ceo William L. McComb. Secondo reuters.com, la società americana stima un calo delle vendite del 10% nel 2010.
d.p.