Milano Moda Donna: per i buyer le sfilate hanno mantenuto le promesse

Oggi cala il sipario su Milano Moda Donna e i buyer italiani e stranieri lasciano la città nel complesso soddisfatti di quanto visto sulle passerelle: una moda spesso in grado di esprimere il valore del made in Italy. I budget saranno confermati e in alcuni casi aumentati. “Senza dubbio gli stilisti si sono dati una bella mossa – ha esordito Eleonora Sermoneta del multimarca Eleonora a Roma - anche perché nelle ultime stagioni in diversi si erano seduti sugli allori. Adesso hanno mostrato tutti un grande impegno, che si era già colto nelle precollezioni. Ho trovato emozionante la sfilata di Dolce & Gabbana (vedi anche fashionmagazine.it di oggi)”.
“In un momento come questo - ha sottolineato Tiberio Pellegrinelli, buyer consultant per diverse insegne multimarca italiane - il fatto che molti brand, a partire da Dolce & Gabbana, Prada, Gucci, Moschino e Missoni abbiano recuperato i loro codici stilistici è sicuramente positivo, perché avrà un effetto rassicurante sulla clientela”.
“Una tornata di fashion show valida - ha confermato Marigay McKee di Harrods - in particolar modo ho apprezzato le collezioni di Gucci, Roberto Cavalli, Prada, Loro Piana e Moncler. Giorgio Armani è inoltre perfetta per la nostra clientela più classica e per le cinesi che amano particolarmente questa griffe. Emilio Pucci l’ho trovata interessante, anche se più giovane del solito”.
“L’unico aspetto negativo della manifestazione - ha aggiunto la nota fashion director londinese - è stato il calendario estremamente concentrato, che ha reso ancora più difficoltoso il nostro lavoro, oltre a privarci del tempo necessario per visitare le showroom in giro per la città”. Una lamentela espressa da numerosi compratori.
Gli articoli completi sui pareri dei buyer saranno pubblicati sul numero 1745 di Fashion, in uscita il prossimo 26 marzo.
e.c.
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