Nike ha lanciato una strategia nella quale si prefigge di raggiungere uno sviluppo sostenibile e a lungo termine del suo portfolio globale di marchi e business. Il colosso sportivo punta a mettere a segno entro il 2015 un utile di 27 miliardi di dollari e un flusso di cassa cumulativo generato dalle operazioni di più di 12 miliardi di dollari.
L’importo è stabilito sulla base delle aspettative di crescita dell’intera scuderia di brand che fanno capo al gruppo, che include Nike, Cole Haan, Converse, Hurley, Jordan Brand, Nike Golf e Umbro.
“Non siamo mai stati così innovativi e allineati nel raggiungimento di uno scopo - ha fatto sapere in una nota il presidente e ceo di Nike Mark Parker -. Possiamo contare sui vantaggi competitivi dei nomi che abbiamo in portafoglio: marchi innovativi, importanti per i loro consumatori, oltre a straordinari atleti e squadre. Il nostro focus è sul costruire, compiere e accelerare le potenzialità di ogni componente”.
L’asset principale della società è il marchio Nike, da cui deriva l’85% del turnover totale, ma anche le altre collezioni contribuiscono in modo determinante allo suo business. “Con l’acquisizione di Umbro abbiamo esteso la nostra influenza sul maggior player del calcio nel mondo – ha proseguito Parker -. Parallelamente, Hurley continua a distaccare i competitor sul suo mercato, Cole Haan ha incredibili chance di crescita e Converse prevede di raddoppiare entro il 2015 il proprio giro d’affari, oggi vicino al miliardo di dollari”.
m.g.