Occhialeria made in Italy: un 2009 difficile per produzione ed export

La crisi globale non ha risparmiato l’eyewear, un settore che negli ultimi dieci anni è quasi sempre stato contraddistinto da numeri in crescita. Nel 2009 l’inversione di tendenza: la produzione si è attestata a 2,2 miliardi di euro (-13,3%), mentre le esportazioni hanno subito una flessione del 13,6%. L’ultimo trimestre dell’anno lascia però intravedere una possibile ripresa.
Nel dettaglio, mentre il mercato interno ha segnato un -7,2% (988 milioni di euro), all’estero gli occhiali da sole hanno fatto registrare un calo del 14,8% rispetto al 2008, pari a oltre 1,2 miliardi di euro, mentre le montature da vista hanno evidenziato una diminuzione del 12,5%, attestandosi a 636 milioni di euro.
A suggerire un cauto ottimismo è l’andamento trimestrale: la contrazione delle esportazioni è andata attenuandosi nell’arco dell’anno: si è partiti infatti da un -23,8% del first quarter per arrivare a un -4,5% nel quarto trimestre (-2,7% per gli occhiali da vista e -5,6% per i sunglasses).
La riduzione dei flussi commerciali si è fatta sentire soprattutto nelle aree-chiave per l’export italiano, ossia l’Europa (che detiene una quota del 54,9%) e l’America (26,4%): si parla di un -11,2% per il Vecchio Continente e di un -17,9% per Nord, Centro e Sud America. In terza posizione troviamo l’Asia (con una porzione di mercato pari al 14,3%), che ha segnato un arretramento del 18%. Eccezioni sono state quelle di Francia e Portogallo, che hanno messo a segno valori in leggera crescita rispetto al 2008, rispettivamente del 3,5% e del 6,4%.
Ora gli occhi sono puntati sul futuro, come ha spiegato stamattina durante la conferenza stampa di apertura del Mido Vittorio Tabacchi, presidente del salone. Il quarto trimestre del 2009 ha confermato una lieve ripresa, ma anche l’estrema difficoltà di recupero per la maggior parte delle aziende, con produzione e ordini sottotono. Da dicembre, tuttavia, le vendite sono migliorate, ripartendo soprattutto all’estero. I primi mesi del 2010 sembrano confermare il trend di chiusura dell’anno: c’è un clima più positivo e di maggiore fiducia, anche se non si può parlare ancora di una svolta. Sarà importante vedere l’andamento degli ordini a fine Mido.
a.t.
stats