Uno spazio di 2.150 metri quadri, all'interno di uno storico edificio sulla Rive Gauche parigina: viene inaugurata domani con un gala dinner al 173 di boulevard Saint Germain una delle più grandi boutique di Ralph Lauren al mondo (nella foto). Giovedì lo stilista sarà nominato cavaliere della Legion d'Onore da Nicolas Sarkozy e, la sera, parteciperà a una cena all'ambasciata americana.
Quello che Ralph Lauren ha definito "molto più di un negozio" - il terzo nella capitale francese, dopo quelli di place Madeleine, dedicato a menswear e womenswear, e di avenue Montaigne, vetrina della donna e degli orologi - racchiude una panoramica completa dell'universo della griffe: si va, al femminile, dalla Collection alla Black Label e alla Blue Label, mentre l'offerta maschile comprende la Purple Label, la Black Label e gli "essential" firmati Polo Ralph Lauren.
Alla voce accessori l'assortimento è vasto e cattura l'attenzione il "watch salon", specificamente focalizzato sugli orologi, il primo nel nostro continente. Disponibile, infine, una selezione dell'Home Collection.
Ma a chi visiterà questo avamposto parigino del brand, oggetto di un accurato lavoro di restauro conservativo degli interni, non sarà riservata solo quella che viene definita "shopping experience": infatti, fa parte della struttura (che occupa complessivamente cinque piani) un ristorante da 128 posti, al via il 26 aprile, nel cui menu non potranno mancare aragoste del Maine, granchi del Maryland e carne selezionata, proveniente dal ranch di Lauren in Colorado.
Grande attesa, dunque, per l'opening, inserito in una strategia di espansione in Europa, un mercato che sta dando parecchie soddisfazioni al brand: si vocifera che siano in arrivo ulteriori location, di cui una anche nel nostro Paese, a Roma. Domani sera sono attesi, tra gli altri, Catherine Deneuve, Mélanie Laurent, Anouk Aimée, Vincent Perez e Jean Reno. Dopodomani, riflettori ancora accesi su Lauren, con il conferimento del cavalierato della Legion d'Onore e la cena di gala con l'ambasciatore Charles Rivkin. "Finalmente - commenta il designer - sono riuscito a raccontare tutta la mia storia a Parigi".
a.b.