A poche ore dalla chiusura del salone, le previsioni sull’affluenza finale diramate dagli organizzatori dicono che questa edizione dovrebbe aver ricevuto la visita di circa 19.200 buyer, pari a una crescita del 6,5% rispetto al giugno dell’anno scorso: 6.900 quelli giunti dall’estero (+12%), 12.300 gli italiani (+3%). Oltre 32mila le presenze totali.
“I numeri complessivi, i contatti commerciali e i giudizi raccolti tra gli addetti ai lavori, la grande attenzione di stampa e tv da tutto il mondo, rappresentano un’indubbia iniezione di fiducia - recita il comunicato di Pitti Immagine - e i dati sui compratori esteri sono un segno altrettanto importante di come i mercati internazionali stiano approcciando la ripresa”.
Gli arrivi da tutte le principali destinazioni del made in Italy sono in crescita: la Germania resta al primo posto in termini assoluti e conferma i valori di un anno fa. Incrementi a due cifre per Spagna (+16%), Gran Bretagna (+34%), Stati Uniti (+13%), Russia (+40%), Cina e Hong Kong, Corea, Turchia, Belgio, Austria; a una cifra per Giappone, Francia, Olanda. Significativa, infine, la crescita di interesse da parte di Paesi quali Canada, Svezia, Norvegia, Ucraina, Brasile, quelli del Medio Oriente e di altri nuovi mercati.
c.mo.