Prada respinge le accuse di un'ex manager giapponese

Sta facendo molto scalpore la denuncia di un'ex manager giapponese di Prada che sarebbe stata prima retrocessa e poi cacciata in quanto, stando alle sue dichiarazioni, non all’altezza dei canoni estetici della maison. "Il tribunale giapponese competente ha respinto tutte le accuse della dipendente e ha confermato che il licenziamento è perfettamente legale" rispondono dalla maison.
Stando a quanto racconta oggi la stampa quotidiana, la vicenda di Rina Bovrisse, ex manager del gruppo nel Paese del Sol Levante, sarebbe iniziata lo scorso maggio, quando la donna avrebbe ricevuto da Davide Sesia, ceo di Prada in Giappone, l’ordine di licenziare 15 membri dello staff perché “brutti, vecchi e grassi e troppo lontani dallo stile Prada”, nonché la richiesta di cambiare la sua pettinatura e di mettersi a dieta. Sesia avrebbe pure detto alla Brovisse che “si vergognava della sua bruttezza e non voleva che i visitatori provenienti dall’Italia la vedessero”.
A questo punto la manager, dichiaratasi contraria ai licenziamenti, sarebbe prima stata retrocessa e quindi temporaneamente sospesa dall'attività lavorativa. Da parte sua, Rina Bovrisse avrebbe presentato una prima denuncia contro l’azienda alla fine dell’anno scorso, chiedendo il risarcimento per lo stress emotivo patito e la reintegrazione nel proprio ruolo. La donna avrebbe tentato inutilmente di raggiungere un accordo con la maison, fino al definitivo licenziamento, motivato dalle sue “false accuse nei confronti della società”.
Una dichiarazione della sede di Prada a Tokyo informa che “il tribunale giapponese ha respinto tutte le accuse della dipendente e ha confermato che il licenziamento della signora Rina Bovrisse è perfettamente legale”. Una notizia ripetuta oggi da un comunicato del quartier generale della griffe in Italia: "A seguito delle numerose notizie stampa pubblicate in merito alla vicenda del licenziamento della signora Bovrisse da parte di Prada Japan - recita la nota - Prada ribadisce ancora una volta la propria totale estraneità alle accuse mosse dalla signora Bovrisse relativamente a un presunto comportamento lesivo da parte della società nei suoi confronti e attira nuovamente l’attenzione sulla decisione del competente tribunale giapponese, che ha respinto tutte le accuse mosse dalla dipendente e sancito la perfetta legittimità del licenziamento della stessa”.
Ma pare che Bovrisse non intenda accettare la sentenza: avrebbe infatti annunciato sul quotidiano Japan Times di voler procedere con una nuova azione legale contro la società guidata da Patrizio Bertelli.
c.mo.
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