Simbolo per eccellenza del luxury denim, con un prezzo medio al pubblico di 250 dollari, il marchio Rock & Republic avvierà la procedura per il Chapter 11, una parte della legge fallimentare statunitense che permette alle imprese una ristrutturazione a seguito di un grave dissesto finanziario.
La notizia è stata riportata da numerosi media internazionali. Da tempo il brand - fondato nel 2002 in California da Michel Ball (un ex campione di ciclismo) e distribuito nei più importanti department store, ma anche in selezionate boutique indipendenti - versava in difficoltà e, infatti, non aveva partecipato all'ultima tornata delle sfilate newyorkesi.
Ora Ball, che mantiene sia la responsabilità dello sviluppo prodotto sia la carica di ceo, lancia la sfida più difficile, insieme al chief restructuring officer Geoffrey D. Lurie, già artefice del salvataggio di The North Face: riportare in carreggiata una società che negli ultimi tempi ha accumulato debiti e, forse, ha perso anche il contatto con le esigenze reali del mercato. Per questo si sta studiando una nuova fisionomia delle proposte (che lo scorso anno erano state integrate da una "Recession Collection" di prezzo inferiore, a quanto pare accolta senza troppo entusiasmo dai consumatori) in un'ottica di minore dispersività e maggiore concentrazione sugli articoli uomo, donna e bimbo che più di altri siano in grado di rispecchiare la filosofia e il lifestyle di Rock & Republic. Non si escludono tagli del personale e investimenti sull'outsourcing, sperando anche nell'ingresso di un investitore in grado di risollevare le sorti finanziarie dell'azienda.
a.b.