Una superficie di 612 metri quadri all'interno dello Shanghai International Financial Center (Ifc) e una facciata in acciaio lucido su base di pietra di 250 metri quadri contraddistinguono il nuovo flagship store di Salvatore Ferragamo nella capitale commerciale della Cina, che si prepara all'imminente Expo 2010: una manifestazione dove la griffe toscana sarà presente con un'iniziativa speciale.
Il grande monomarca, inserito nell'avveniristico building nel distretto di Pudong, richiama grazie ad alcuni elementi architettonici l'heritage del brand: è stato infatti ricreato un "effetto bugnato" in omaggio a Palazzo Fini Speroni, edificio medievale che rappresenta la storica sede della maison a Firenze, con rimandi agli intrecci in rafia delle calzature Salvatore Ferragamo negli anni Trenta e Quaranta e al simbolo "Gancino", messo a punto da Fiamma Ferragamo negli anni Settanta, ma apparso già in una borsa fotografata nel 1958.
Questo spazio sarà l'unico nella Repubblica Popolare a ospitare Ferragamo's Creations, una linea esclusiva che ripropone alcuni preziosi modelli storici, inserita in un "atelier" simile a quello di Palazzo Spini Feroni. Questo opening ribadisce l'importanza del mercato cinese per la griffe, approdata in questo territorio nel 1994 e giunta a quota 40 boutique in 28 città.
Particolarmente intenso il legame con Shanghai, dove nel marzo 2008 è stato celebrato l'ottantesimo anniversario della casa di moda. Non solo. In occasione dell'Expo 2010, che aprirà i battenti il primo maggio, Salvatore Ferragamo sarà di nuovo sotto i riflettori all'interno del padiglione italiano, nell'ambito della mostra ideata ad hoc dalla Triennale di Milano: in questo contesto, fino al 15 maggio, sarà possibile ammirare una riproduzione in formato gigante della zeppa multicolore creata nel 1938 per Judy Garland, oltre a una composizione caleidoscopica di scarpe Vara. Ma un'attrazione in più sarà costituita dai due maestri calzolai, al lavoro dentro una teca di cristallo, per mostrare in tempo reale come nascono scarpe uniche al mondo, all'insegna dell'eccellenza.
a.b.
Il grande monomarca, inserito nell'avveniristico building nel distretto di Pudong, richiama grazie ad alcuni elementi architettonici l'heritage del brand: è stato infatti ricreato un "effetto bugnato" in omaggio a Palazzo Fini Speroni, edificio medievale che rappresenta la storica sede della maison a Firenze, con rimandi agli intrecci in rafia delle calzature Salvatore Ferragamo negli anni Trenta e Quaranta e al simbolo "Gancino", messo a punto da Fiamma Ferragamo negli anni Settanta, ma apparso già in una borsa fotografata nel 1958.
Questo spazio sarà l'unico nella Repubblica Popolare a ospitare Ferragamo's Creations, una linea esclusiva che ripropone alcuni preziosi modelli storici, inserita in un "atelier" simile a quello di Palazzo Spini Feroni. Questo opening ribadisce l'importanza del mercato cinese per la griffe, approdata in questo territorio nel 1994 e giunta a quota 40 boutique in 28 città.
Particolarmente intenso il legame con Shanghai, dove nel marzo 2008 è stato celebrato l'ottantesimo anniversario della casa di moda. Non solo. In occasione dell'Expo 2010, che aprirà i battenti il primo maggio, Salvatore Ferragamo sarà di nuovo sotto i riflettori all'interno del padiglione italiano, nell'ambito della mostra ideata ad hoc dalla Triennale di Milano: in questo contesto, fino al 15 maggio, sarà possibile ammirare una riproduzione in formato gigante della zeppa multicolore creata nel 1938 per Judy Garland, oltre a una composizione caleidoscopica di scarpe Vara. Ma un'attrazione in più sarà costituita dai due maestri calzolai, al lavoro dentro una teca di cristallo, per mostrare in tempo reale come nascono scarpe uniche al mondo, all'insegna dell'eccellenza.
a.b.