Swatch al centro delle cronache: dopo avere illustrato, durante la recente edizione di Baselworld, le coordinate del progetto di restauro dello storico Peace Hotel di Shanghai (che si trasformerà in Swatch Art Peace Hotel), l'a.d. Nick Hayek sarebbe stato frainteso da un giornalista tedesco a proposito di un suo presunto interesse verso Bulgari. Pronta la smentita da parte dei diretti interessati.
Come spiegano dal quartier generale dell'azienda orologiera svizzera, a Nick Hayek è stato chiesto dalla rivista Focus se fosse intenzionato a rilevare altri brand. "Perché no?", sarebbe stata la risposta del manager e a quel punto l'intervistatore avrebbe nominato Bulgari. "Ma non è stato espresso alcun desiderio di acquistare la maison italiana", chiariscono dall'ufficio stampa di Swatch Group. "Mai si è discusso di combinazioni azionarie di qualunque tipo: la famiglia Bulgari non è interessata a vendere" ribadiscono dalla sede della griffe nella capitale, limitandosi a dire che tra le due realtà "esiste da molti anni un'ottima relazione d'affari, basata sul rapporto cliente-fornitore".
La scorsa settimana Swatch è stato tra i protagonisti di Baselworld, dove ha presentato con una mostra allestita nella Hall of Dreams del grande salone un'iniziativa che esula dalle attività abituali: il restauro del "South Building" del Peace Hotel di Shanghai, che grazie a una joint venture con il partner locale Jin Jiang International si trasformerà in Swatch Art Peace Hotel. L'area retail dell'albergo - con una boutique del brand, integrata da flagship dedicati agli altri marchi della società, in particolare Breguet, Omega e Blancpain - sarà aperta da metà maggio, mentre l'inaugurazione ufficiale dell'edificio è fissata per il primo agosto: l'obiettivo è trasformare un simbolo di Shanghai in uno dei punti focali della vita culturale della metropoli cinese, grazie all'idea di concedere alcuni spazi ai giovani artisti internazionali, adibendoli ad atelier o a residenze a tempo determinato, che si armonizzeranno con le eleganti suite, il lussuoso ristorante del quinto piano, la terrazza panoramica e le stanze multimediali, all'interno delle quali saranno organizzati incontri, concerti ed eventi privati. In cambio dell'ospitalità, questi talenti emergenti dovranno lasciare una "traccia" del proprio passaggio nella location.
a.b.
Come spiegano dal quartier generale dell'azienda orologiera svizzera, a Nick Hayek è stato chiesto dalla rivista Focus se fosse intenzionato a rilevare altri brand. "Perché no?", sarebbe stata la risposta del manager e a quel punto l'intervistatore avrebbe nominato Bulgari. "Ma non è stato espresso alcun desiderio di acquistare la maison italiana", chiariscono dall'ufficio stampa di Swatch Group. "Mai si è discusso di combinazioni azionarie di qualunque tipo: la famiglia Bulgari non è interessata a vendere" ribadiscono dalla sede della griffe nella capitale, limitandosi a dire che tra le due realtà "esiste da molti anni un'ottima relazione d'affari, basata sul rapporto cliente-fornitore".
La scorsa settimana Swatch è stato tra i protagonisti di Baselworld, dove ha presentato con una mostra allestita nella Hall of Dreams del grande salone un'iniziativa che esula dalle attività abituali: il restauro del "South Building" del Peace Hotel di Shanghai, che grazie a una joint venture con il partner locale Jin Jiang International si trasformerà in Swatch Art Peace Hotel. L'area retail dell'albergo - con una boutique del brand, integrata da flagship dedicati agli altri marchi della società, in particolare Breguet, Omega e Blancpain - sarà aperta da metà maggio, mentre l'inaugurazione ufficiale dell'edificio è fissata per il primo agosto: l'obiettivo è trasformare un simbolo di Shanghai in uno dei punti focali della vita culturale della metropoli cinese, grazie all'idea di concedere alcuni spazi ai giovani artisti internazionali, adibendoli ad atelier o a residenze a tempo determinato, che si armonizzeranno con le eleganti suite, il lussuoso ristorante del quinto piano, la terrazza panoramica e le stanze multimediali, all'interno delle quali saranno organizzati incontri, concerti ed eventi privati. In cambio dell'ospitalità, questi talenti emergenti dovranno lasciare una "traccia" del proprio passaggio nella location.
a.b.