Si è conclusa ieri alla Stazione Leopolda la quinta edizione di Vintage Selection, la mostra mercato di abbigliamento, accessori e oggetti di design vintage, svoltasi in contemporanea con Pitti Immagine Filati. Oltre ai capi proposti dagli espositori, la manifestazione ha presentato due sezioni speciali rivolte agli addetti ai lavori e non solo.
Oltre 10.000 i visitatori, tra collezionisti, rappresentanti di uffici stile e semplici appassionati, hanno animato la quinta edizione di Vintage Selection, tenutasi dal 2 al 6 febbraio presso la Stazione Leopolda, nel nuovo spazio "Alcatraz". "Un ambiente più raccolto, caldo e meno dispersivo rispetto alle precedenti edizioni - racconta Angelo Caroli di A.N.G.E.L.O., che ha collaborato con Stazione Leopolda Srl all'organizzazione dell'evento - per una manifestazione che si è ormai ricavata uno spazio di rilievo tra gli appuntamenti del settore".
Vintage Selection ha presentato le proposte di una ventina di espositori tra italiani e stranieri, ognuno dei quali specializzato in diverse tipologie di prodotto. Nei vari stand hanno coabitato capi e accessori risalenti per lo più al periodo anni dagli anni Trenta agli Ottanta, sia usati sia provenienti da dead-stock, sia di grandi firme sia anonimi.
"Certo, i marchi storici attirano molta attenzione, anche se poi il visitatore si orienta prevalentemente su capi e accessori giusti e al prezzo giusto - confida Angelo Caroli -. Come per la precedente edizione, continua il successo degli accessori, come stivali e borse di ogni foggia per la donna e cravatte in maglia per l'uomo, e al tempo stesso si registra una crescente attenzione femminile per gonne e sottovesti, mentre nel panorama maschile domina la giacca in velluto liscio".
Alla Stazione Leopolda sono andate in scena anche due sezioni speciali rivolte sia agli addetti ai lavori sia al numeroso pubblico di appassionati. Nella sezione Remake una decina di aziende che realizzano vintage customizzato hanno presentato le loro collezioni (estive e invernali) basate su capi e accessori sartorializzati o trasformati attraverso nuove tecniche di confezione e trattamento. Nella sezione Id Selection, invece, cinque giovani designer emergenti italiani e stranieri hanno esposto i loro prototipi, derivanti dal recupero di vecchi abiti o accessori e destinati ad aziende interessate a sviluppare nuove linee di prodotto. Tra questi si segnalano: Sleepwear Vintage di Ina Nicolic, un surreale e divertente recupero dei sogni attraverso il riutilizzo di lenzuola e piumini; Collection Parachute di Caporale Gattozzi, dove con il motto di "Use war to love yourself!" il paracadute riciclato diventa materia prima per gonne, abiti, top e borse in serie limitata; Zebra Project dell'omonimo collettivo fiorentino, autore tra l'altro di un evento-performance in cui curiosi abiti "in riciclo" interagiscono sulle strisce pedonali.
Tutti i giorni della mostra-mercato vintage sono stati inoltre movimentati da “Compai Collective”, che ha messo in scena il progetto Style Clinic, ossia 99 modi per personalizzare e riabilitare una T-shirt dal vivo.
g.ga.