Con due terzi delle vendite realizzate oltreconfine - soprattutto in Europa, Usa e Far East -, il Lanificio dell'Olivo rafforza la propria presenza agli eventi internazionali in questi primi giorni di marzo.
La prima tappa, dal 5 al 7 marzo, è Shanghai con Spinexpo, salone che riunisce le più qualificate filature e aziende tessili, presentando i loro prodotti ai marchi cinesi della moda e della maglieria.
«Ma non ci facciamo mancare Parigi, il 7 e 8 marzo, con l'Olivo Knit Club - informa Fabio Campana, direttore generale del Lanificio -. Un workshop, oltre che un'occasione per presentare nuovi punti e soluzioni in maglia, in un mercato di riferimento importante come la Francia».
Sempre con la formula del workshop la realtà da 20 milioni di euro di ricavi, in crescita del 15% nell'anno fiscale chiuso il 31 agosto, vola a Tokyo l'8 e 9 aprile e a Shenzhen l'11 e il 12.
Nelle scorse settimane il Lanificio dell'Olivo ha presentato la stagione estiva a Collezione Filati di Carpi, Ideafil a Barcellona e Garnmusterschau a Monaco di Baviera, Amburgo e Berlino.
Fondata nel 1947 con una specializzazione nei filati fantasia per maglieria e aguglieria, l'azienda con quartier generale a Campi Bisenzio (Firenze) ha visto il 2015 come anno di svolta, in cui è entrato nella compagine societaria il fondo di private equity Gradiente Sgr.