Già dalla Spring-Summer 2020 Sugi International assumerà la gestione diretta della licenza che punta allo sviluppo, produzione e commercializzazione delle calzature a marchio Franklin&Marshall, mentre per la produzione e distribuzione della collezione abbigliamento adulto e bambino siglerà accordi con partner qualificati.
Il nuovo brand va ad accrescere il portafoglio marchi di matrice sport/casual di Sugi International Ltd., collocandosi nel segmento premium.
«Franklin&Marshall incarna una vera e propria filosofia fatta di valori autentici, raccontati da oltre un ventennio in ogni singolo capo - è il commento di Massimo Sinigaglia -. Lo spirito dei college d’oltreoceano, in cui il rispetto, l’amicizia, la passione per lo sport e la complicità tra compagni rappresentano regole basilari per il wellbeing del “gruppo”, non ha nulla di vintage e anzi evoca principi più che mai attuali e cari al consumatore moderno».
«Sono orgoglioso che il nostro brand abbia stimolato l’interesse di un gruppo solido e dal comprovato know how quale Sugi international Ltd - commenta Giuseppe Albarelli, co-fondatore e titolare di Franklin&Marshall -. Il brand ha scritto pagine importanti nella storia del collegewear dal 1999 a oggi, rimanendo fedele al proprio dna e ai principi di qualità che ne hanno fatto un cult per le generazioni teen e non solo».
Fondata nel 1999, Sugi International Limited ha la sede centrale a Hong Kong, dove si concentrano le funzioni amministrative, commerciali e logistiche. Gestisce prodotti a marchio proprio, in licenza, in private label e tailor made, per un totale di circa 10 milioni di paia di scarpe vendute nel 2018 in 45 Paesi.
Si avvale di un team internazionale di designer che operano fra Italia, Spagna e Cina e di una rete di fornitori selezionati attentamente per rispondere alle diverse esigenze dei propri interlocutori.
Lanciato nel 1999 in provincia di Verona da Giuseppe Albarelli e Andrea Pensiero, Franklin&Marshall si ispira al mondo delle università americane, con linee e materiali tipici dello sportswear, interpretati in ottica contemporanea.
Capo iconico della label è il Varsity, da sempre simbolo di espressione e appartenenza, manifesto della cultura underground, ma anche presenza importante nelle collezioni di haute couture.
Presente a Pitti Uomo, il marchio realizza il 70% del fatturato, in mercati come Giappone, Grecia e Regno Unito.