«In questo momento - osserva il ceo Raffaello Napoleone - il digitale è una preziosa alternativa al salone fisico e Pitti Connect si mette al servizio del sistema moda, come testimonia anche la sinergia realizzata online con Milano Unica, che idealmente porta Connect a essere una piattaforma di valorizzazione del semi-lavorato». «C'è comunque una grande voglia di tornare al fisico - aggiunge Napoleone -. Le aziende di Pitti Filati sono state tra le più reattive nel cercare di realizzare le nostre manifestazioni in presenza: è un riflesso del grande dinamismo e della grande creatività che filati e maglieria stanno esprimendo. Nonostante le perdite di fatturato determinate dall'emergenza sanitaria, noto un'incredibile determinazione a guardare oltre e a pensare già a quando potremo incontrarci di nuovo in fiera».
Anche sul web uno dei poli di attrazione del salone è lo Spazio Ricerca, curato da Angelo Figus e Nicola Miller, che questa volta sviluppa il tema New New attraverso tre macro trend, sintesi di ciò che è successo nei mesi scorsi e che, profondamente, ci ha cambiati. Nel primo, Wild Wise, la natura è protagonista, criterio di ricerca del benessere, dell'armonia, della felicità e dell'equilibrio.
In Openly Private, invece, la dimensione pubblica e quella privata si incontrano in una nuova espressione del sé e l'informalità e la disinibizione diventano inedite cifre stilistiche.
Infine in Clean Link tutto è ottimista, come le aspettative generate dall'acquisto di un capo indossato per la prima volta.
In più Pitti Connect propone una speciale presentazione di Feel The Contest, evoluzione del concorso organizzato dal Consorzio Promozione Filati-Cpf rivolto agli studenti delle scuole internazionali di moda.
I 28 giovani stilisti della prima edizione della competizione si sfideranno nella realizzazione di due outfit in maglia con i filati forniti da altrettante aziende del consorzio. Il vincitore assoluto, che dovrebbe essere decretato durante il prossimo Pitti Filati, potrà creare una capsule collection interamente Made in Italy.
Pitti Connect: istruzioni per l'uso
La piattaforma è ricca, ma navigabile in modo intuitivo.
Per iniziare il buyer deve loggarsi, in modo da accedere all'area Espositori, dove grazie ai filtri (sezione, stile, merceologia, paese) può fare ricerche e selezionare così i brand di suo interesse.
Ogni brand ha uno stand virtuale con la storia del marchio, la sua filosofia (anche grazie a un video descrittivo e a un'accurata rassegna stampa), i link al sito e all'account instagram. A illustrare la collezione le foto dei prodotti, integrate dai moodboard, con la possibilità di scaricare le immagini e il lookbook.
Previa autorizzazione dell'espositore, il compratore può accedere al catalogo e scegliere, eventualmente, i capi da mettere nel carrello.
A quel punto il buyer può contattare l'azienda per finalizzare l'acquisto, prenotando una videochiamata.