Pitti Filati: un laboratorio unico di ricerca e creatività

L'88esimo Pitti Filati è online fino al 5 aprile sulla piattaforma Pitti Connect, grazie anche al prezioso appoggio di Agenzia Ice e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e a UniCredit, main partner dei saloni di Pitti Immagine.
Una selezione di filature, fra italiane ed estere, che presentano le collezioni per la primavera-estate 2022, tra cui realtà come Alpes, Cariaggi, E. Miroglio, Filmar, Filpucci, I.A.Fil, Igea, Lanificio dell'Olivo, Miele, Shima Seiki, The Woolmark Company, Tollegno 1900 e Zegna Baruffa Lane Borgosesia.
L'intento di Pitti Immagine non è solo accompagnare le aziende nella campagna vendite. «Abbiamo ideato format nuovi e modalità digitali coinvolgenti - spiega il direttore generale Agostino Poletto - per raccontare lo straordinario lavoro che le filature stanno svolgendo, mentre ricerca e sostenibilità sono sempre valori essenziali e distintivi, protagonisti anche di eventi e progetti editoriali pensati ad hoc per questa edizione».

«In questo momento - osserva il ceo Raffaello Napoleone - il digitale è una preziosa alternativa al salone fisico e Pitti Connect si mette al servizio del sistema moda, come testimonia anche la sinergia realizzata online con Milano Unica, che idealmente porta Connect a essere una piattaforma di valorizzazione del semi-lavorato». «C'è comunque una grande voglia di tornare al fisico - aggiunge Napoleone -. Le aziende di Pitti Filati sono state tra le più reattive nel cercare di realizzare le nostre manifestazioni in presenza: è un riflesso del grande dinamismo e della grande creatività che filati e maglieria stanno esprimendo. Nonostante le perdite di fatturato determinate dall'emergenza sanitaria, noto un'incredibile determinazione a guardare oltre e a pensare già a quando potremo incontrarci di nuovo in fiera».

Anche sul web uno dei poli di attrazione del salone è lo Spazio Ricerca, curato da Angelo Figus e Nicola Miller, che questa volta sviluppa il tema New New attraverso tre macro trend, sintesi di ciò che è successo nei mesi scorsi e che, profondamente, ci ha cambiati. Nel primo, Wild Wise, la natura è protagonista, criterio di ricerca del benessere, dell'armonia, della felicità e dell'equilibrio.
In Openly Private, invece, la dimensione pubblica e quella privata si incontrano in una nuova espressione del sé e l'informalità e la disinibizione diventano inedite cifre stilistiche.
Infine in Clean Link tutto è ottimista, come le aspettative generate dall'acquisto di un capo indossato per la prima volta.


Tra i contenuti speciali la piattaforma ospita un fashion movie realizzato nell'ambito del master in Creative knitwear design di Accademia Costume & Moda e Modateca Deanna. Protagoniste sono le collezioni finali degli studenti e dei vincitori degli Industry Projects, contest che coinvolge aziende come Marni, Marina Rinaldi, Max Mara Leisure, Stone Island, United Colors of Benetton, Enka e Jackytex.
Tra le filature che hanno contribuito al progetto figurano Be.mi.va, Casa del Filato, Emilcotoni, Filati Biagioli Modesto, Ilaria Manifattura Lane, Interfil TP, Lineapiù Italia, Manifattura Sesia, Millefili, Servizi e Seta, Toscano.

In più Pitti Connect propone una speciale presentazione di Feel The Contest, evoluzione del concorso organizzato dal Consorzio Promo­zione Filati-Cpf rivolto agli studenti delle scuole internazionali di moda.
I 28 giovani stilisti della prima edizione della competizione si sfideranno nella realizzazione di due outfit in maglia con i filati forniti da altrettante aziende del consorzio. Il vincitore assoluto, che dovrebbe essere decretato durante il prossimo Pitti Filati, potrà creare una capsule collection interamente Made in Italy.

Pitti Connect: istruzioni per l'uso
La piattaforma è ricca, ma navigabile in modo intuitivo.

Per iniziare il buyer deve loggarsi, in modo da accedere all'area Espositori, dove grazie ai filtri (sezione, stile, merceologia, paese) può fare ricerche e selezionare così i brand di suo interesse.
Ogni brand ha uno stand virtuale con la storia del marchio, la sua filosofia (anche grazie a un video descrittivo e a un'accurata rassegna stampa), i link al sito e all'account instagram. A illustrare la collezione le foto dei prodotti, integrate dai moodboard, con la possibilità di scaricare le immagini e il lookbook.
Previa autorizzazione dell'espositore, il compratore può accedere al catalogo e scegliere, eventualmente, i capi da mettere nel carrello.
A quel punto il buyer può contattare l'azienda per finalizzare l'acquisto, prenotando una videochiamata.

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