100 store ancora chiusi

H&M: +14% le vendite del terzo trimestre

Tra giugno e agosto i ricavi del gruppo H&M si sono attestati a 55,58 miliardi di corone svedesi (quasi 5,5 miliardi di euro), in aumento del 9% rispetto all’analogo periodo del 2020 (+14% senza l’effetto cambi). Gli analisti avevano previsto una crescita del fatturato netto del 14% (fonte: Refinitiv).

In confronto al terzo trimestre 2019 le vendite risultano in calo dell’11%.

Il colosso svedese del fast fashion - che controlla anche Cos, Monki, Weekday, & Other Stories, Arkets e Afound - fa sapere che il trend delle vendite ha continuato a essere influenzato dall’andamento della pandemia, con andamenti molto diversificati a seconda dei Paesi e ostacoli soprattutto in Asia. Escludendo Asia e Oceania, il giro d’affari a cambi costanti è risultato sugli stessi livelli pre-pandemia.

Alla fine del terzo quarter vigevano ancora restrizioni in merito agli ingressi in store, in gran parte dei mercati di riferimento e un centinaio di negozi risultavano temporaneamente chiusi.

I risultati completi del quarter saranno pubblicati il 30 settembre. Intanto in chiusura di seduto alla Borsa di Stoccolma il titolo H&M accusa un calo del 3% al prezzo di 169,56 corone (nella foto, alcuni look H&M della Fall-Winter collection).

e.f.
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