+24% annuale in Greater China

Nike cresce del 4% nel quarter ma utili sotto le attese

L’americana Nike chiude il quarto trimestre con un utile netto di 989 milioni di dollari, in calo del 13% rispetto a 12 mesi prima.

Si tratta di 62 centesimi per azione, mentre gli analisti di Wall Street si aspettavano 66 centesimi.

In aumento, invece, i ricavi: +4% a 10,2 miliardi di dollari (+10% a valute costanti). In particolare, il marchio Nike ha totalizzato 9,7 miliardi di ricavi (+10% currency neutral), mentre Converse è rimasto invariato a 491 milioni di dollari.

Nel trimestre terminato 31 maggio il produttore di articoli sportivi ha innalzato il gross margin dal 44,7% al 45,5%, grazie ai cambi favorevoli, a un maggiore prezzo medio di vendita e alla crescita di Nike Direct, il business direct-to-consumer strettamente connesso agli investimenti nel digitale del gruppo dell’Oregon.

Su base annuale i ricavi totali sono aumentati del 7%, a 39,11 miliardi di dollari (+11% a valute costanti). Di questo totale 37,2 miliardi sono riconducibili al marchio Nike (+11% a valute invariate), mentre il giro d’affari di Converse è salito del 3% a 1,9 miliardi.

Il gruppo guidato da Mark Parker è cresciuto del 7% sul mercato domestico, mentre in Emea ha realizzato un +11% a cambi costanti. In Greater China la performance è stata +24%, mentre in Asia Pacifico e America Latina l’incremento si è attestato al 13%, a cambi costanti.

L’utile del fiscal year è più che raddoppiato da 1,93 a 4,03 miliardi, grazie ai maggiori margini - il margine lordo è passato dal 43,8% al 44,7% - e al minore prelievo fiscale (nella foto, lo store Nike di New York sulla 5th avenue).
 

e.f.
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