+50% le vendite online

Richemont cresce in Asia-Pacifico tranne Hong Kong

Nel primo trimestre fiscale il gruppo del lusso Richemont mette a segno un +12% dei ricavi a 3,74 miliardi di euro (+9% a cambi costanti).

Senza tenere conto delle vendite online, che fra aprile e giugno 2019 hanno registrato un +54%, le vendite della holding elvetica, che controlla marchi come Cartier (nella foto, alcune proposte della linea Ecrou), Van Clee & Arpels e Baume & Mercier, oltre ai retailer online Yoox-Net-a-Porter e Watchfinder, sono aumentate del 6% a valori correnti e del 3% senza l’effetto cambi.

In una nota i vertici spiegano che escludendo le piattaforme e-commerce, Giappone e Asia-Pacifico hanno realizzato incrementi a cifra doppia, specie in Cina Mainland (grazie al calo dell’Iva e dei dazi), mentre Hong Kong soffre delle proteste governative. Queste performance, unite alla crescita nelle Americhe ha più che compensato le flessioni in Europa, Medio Oriente e Africa.

A livello di prodotti, se i gioielli hanno mostrato un +10% a valute invariate, raggiungendo gli 1,8 miliardi di ricavi, il business degli orologi ha rivelato un debole +1% (a 823 milioni) e la voce “altri business” è rimasta stabile (a 493 milioni), anche per effetto della cessione delle borse Lancel.

e.f.
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