Accordi mancati

Fine dei negoziati tra Cavalli e VTB Capital

Pare si siano concluse con un nulla di fatto le trattative, avviate da alcuni mesi, tra Roberto Cavalli e i russi di VTB Capital, per la cessione di una quota di maggioranza della maison. Ancora una volta si tratterebbe di una questione di prezzo.

 

Lo riporta The Wall Street Journal citando tre persone vicine al dossier. Dalla casa di moda fiorentina arriva invece un no comment.

 

La società d'investimenti in capo VTB Bank, stando a voci mai confermate, era pronta a rilevare il 70% della Roberto Cavalli, valorizzata intorno ai 400 milioni di euro. Nei giorni scorsi era trapelata la notizia che i russi, colpiti dalle sanzioni a causa della crisi tra Europa e Russia, innescata dalla guerra in Ucraina, avevano raccolto fondi da un consorzio di investitori internazionali, per concludere il deal. L'idea era anche quella mantenere Cavalli e la moglie nella gestione del brand. E forse di arruolare Peter Dundas (attuale designer di Emilio Pucci), per affiancare il fondatore alla direzione creativa.

 

Si tratta dell'ennesimo fallimento di un'intesa con i fondi che a più riprese negli anni si sono fatti avanti per una quota del gruppo. Nei mesi scorsi si è parlato di Permira, che sta via via alleggerendo il suo pacchetto nel Gruppo Hugo Boss, ma anche di Investcorp, Cvc e prima ancora di Clessidra.

 

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