Operativo dallo scorso mese, lo store Roy Roger's è stato inaugurato ufficialmente oggi, 16 marzo, con una mostra dedicata a capi e documenti cartacei e fotografici degli archivi storici del brand italiano. Niccolò Biondi, amministratore unico dell'azienda: «Ora è tempo di crescere oltrefrontiera».
80 metri quadri, il punto vendita al civico 8 di corso Venezia si articola su due livelli. Al piano superiore c'è uno spazio riservato al servizio sartoriale per il jeans personalizzato, dove una sarta prende le misure e confeziona il jeans in 15 giorni con una Singer originale degli anni Sessanta.
«È stata una ricerca difficile quella su Milano perché cercavamo una location in sintonia con il nostro marchio ma anche un punto giusto nel Quadrilatero», racconta Biondi.
La boutique è la quinta di Roy Roger's, dopo quelle di Firenze, Roma, Forte dei Marmi e Napoli e chiude la fase "italiana" dell'espansione retail. «Abbiamo avuto l'occasione di testare il format e gli ingranaggi e ora puntiamo a esportarlo oltrefrontiera. Al momento abbiamo al vaglio due ipotesi di apertura». Un passo importante per un brand che mira a crescere all'estero.
«Oggi l'export vale solo il 10% del nostro giro di affari, ossia 24 milioni di euro nel 2014, in progress dell'8%. Un dinamismo che dovrebbe continuare anche nell'anno in corso, che puntiamo a chiudere a +10% - spiega Biondi -. L'obiettivo nei prossimi anni è consolidare la presenza in Europa e sviluppare la visibilità della label oltreconfine, attraverso shop in shop e corner in grandi department store del Sol Levante».
Buone prospettive si aprono in Turchia, Russia, Canada e in Giappone, dove a settembre si inaugura uno shop in shop da Hankyu. In Europa la sfida è ampliare la presenza in Germania e Inghilterra.
«La forza di Roy Roger's è una storia pluridecennale, che affonda le radici negli anni Cinquanta e che noi onoriamo con un prodotto interamente made in Italy». Non solo denim, che oggi rappresenta l'80% del giro di affari, ma un total look che di stagione in stagione si arricchisce di nuove proposte.
Un'evoluzione che l'azienda punta a comunicare investendo molto sul web. «Da un mese è operativo il nuovo sito, che funziona anche come piattaforma di e-commerce - chiarisce Biondi -. In parallelo facciamo grandi investimenti su Facebook e Instagram».