Il Gruppo Emergenti Italiani - azienda cesenate della pelletteria, attiva con i marchi Caterina Lucchi, Campomaggi e Gabs Franco Gabbrielli - ha presentato le sue nuove collezioni al Mipel, in uno stand di oltre 500 metri quadri: molto più ampio e in posizione strategica rispetto alle passate edizioni. La società prevede di chiudere il 2014 con un fatturato di circa 33 milioni di euro, in crescita del 17% sul 2013.
«Siamo un’azienda italiana, che si vanta di fare un prodotto interamente made in Italy e, di conseguenza, ci è sembrato giusto investire su una fiera italiana come Mipel, per contribuire a farla ripartire - spiega Marco Campomaggi -. Le date anticipate di questa stagione non rappresentano un problema: agosto nel resto del mondo è un mese come tutti gli altri e deve esserlo anche per noi».
Con i suoi tre marchi - Caterina Lucchi (donna), Campomaggi (uomo e donna) e Gabs Franco Gabbrielli (uomo e donna) - la realtà romagnola intercetta le esigenze di più segmenti di mercato ed esporta il 60% della sua produzione. I Paesi di lingua tedesca, ma anche la Francia e il Nord Europa, sono quelli dove il business è consolidato: il gruppo, fondato nel 1980, raggiunge attualmente in totale oltre 2mila punti vendita.
«Ci stiamo affacciando a nuovi mercati - chiarisce Campomaggi - ma l’approccio è sempre graduale, poiché il nostro prodotto, soprattutto per le linee Caterina Lucchi e Campomaggi, con le loro imperfezioni dovute alle lavorazioni artigianali, va capito e apprezzato».
«Vogliamo instaurare un rapporto speciale sia con i dettaglianti, sia con il consumatore finale. Desideriamo che si sentano parte di un mondo “buono”, fatto di cose autentiche, in grado di infondere benessere a chi le sceglie», gli fa eco la moglie, Caterina Lucchi.
L’azienda è cresciuta costantemente negli ultimi quattro anni (a un tasso del 16-20%) e sta costruendo un nuovo stabilimento, accanto al vecchio, alle porte di Cesena. Attualmente impiega 120 dipendenti. (nella foto una borsa Caterina Lucchi per la primavera-estate 2015)