Bilanci

Chip Berg: «Utili in calo nel trimestre di Levi's. Ma puntiamo a far lievitare vendite e ebit a fine anno»

Ricavi netti in crescita a 1,15 miliardi di dollari, rispetto agli 1,14 del terzo trimestre dello scorso anno, e utili netti in calo dell'11% nel terzo trimestre del 2014, per il big del jeanswear statunitense Levi Strauss. Che guarda al traguardo di fine anno con ottimismo.

 

Come ha dichiarato Chip Berg, presidente e ceo di Levi Strauss: «Nonostante le continue sfide che arrivano dal mondo esterno, che includono il calo nei traffico a livello retail e un forte orientamenteo alle promozioni, il nostro fatturato è aumentato grazie al focus sugli aspetti controllabili del business».

 

E ha proseguito: «Il calo degli utili riflette essenzialmente gli investimenti che stiamo facendo per migliorare la produttività. Abbiamo fiducia nel fatto che quest'anno saremo in grado di far lievitare le vendite e l'adjusted ebit, continuando a concentrarci sulla trasformazione del retail, coinvolgendo i consumatori con la nostra campagna Live in Levi's e migliorando le dinamiche strutturali del nostro business».

 

Come si rileva dal report del trimestre, anche l'adjusted ebit ha subito una contrazione, passando da 121 a 119 milioni di dollari. Le aree più proficue in questo momento per l'azienda californiana sono l'Europa, che ha fatto registrare un incremento del 4% del giro di affari e l'Asia (+10%). In calo del -2%l'America.

 

È di questi giorni la notizia della nomina di Jenny Ming nel board of director della società. Presidente e ceo di Charlotte Russe (retailer di abbigliamento e accessori nel settore youngwear femminilie, con oltre 500 negozi negli Stati Uniti), Ming ha un passato di lungo corso nelle fila del gruppo Gap. Attualmente è anche special advisor nel board of directors di Barneys New York, membro del board of trustees del Museum of Chinese in America di New York e figura nel board della Merage Foundation for American Dream.

 

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