Uno dei marchi di punta del gruppo francese Zannier, Catimini, è al centro di un'importante evoluzione che parte dal prodotto.
Come spiega Stéphane Duval, brand manager, «a gennaio siamo tornati dopo 10 anni a Pitti Bimbo, per far toccare con mano a stampa e compratori la nuova collezione, contraddistinta da un'offerta ampliata, di gusto più internazionale».
Una gamma di proposte di childrenswear contraddistinte da un'impronta contemporanea, dove stampe geometriche si mixano a paillettes e motivi floreali, mentre colori fluorescenti fanno da contraltare a effetti metallici. L'impressione complessiva è di uno stile all'insegna della contemporaneità.
«È esattamente quello che vogliamo comunicare - ribadisce Duval - per un marchio che, in oltre 40 anni di storia, ha raggiunto una notorietà planetaria, testimoniata dalla presenza in una cinquantina di Paesi tra cui l'Italia, dove sono circa 200 i multimarca che distribuiscono Catimini».
Abbigliamento, accessori, ma soprattutto lifestyle sono le parole d'ordine. «All'interno della linea abbiamo sviluppato di più la parte junior maschio - informa il brand manager - insieme alle proposte per la nascita, destinate in particolare ai mercati statunitense e mediorientale. Una novità delle ultime settimane è l'eau de toilette, un mix di note fruttate (pera, rabarbaro, ciliegia), in vendita a 29 euro nelle boutique Catimini e su catimini.com».
Tra i progetti c'è la prospettiva di aprire due o tre monomarca nel nostro Paese, che potrebbero prendere il via già entro fine 2015. Già decollata la partnership con Coin, che in una quindicina di store ha allestito spazi dedicati alla collezione.
L'Oriente rappresenta una grande scommessa. «La Cina è una delle nostre priorità - conferma Duval -. Siamo presenti su questo territorio con 32 punti vendita, compresi i corner, il che ci pone comunque in una condizione di leadership. Ma si può fare di più: il nostro obiettivo è arrivare a quota 100-150 negozi».