Camera dei Buyer

Le candidature di Ratti e Dell’Oglio. E Soncini propone un’alternativa

Folta partecipazione ieri 10 luglio, a Milano, all’assemblea straordinaria della Camera dei Buyer: sul piatto la candidatura ufficiale dei candidati alla successione di Beppe Angiolini. Silvana Ratti e Mario Dell’Oglio hanno presentato i loro programmi. E Flaminio Soncini ha proposto una «soluzione collegiale».

 

Mai come questa volta la corsa alla presidenza dell’unica associazione al mondo di buyer della moda suscita interesse (e conflitti). Sarà perché le difficoltà di mercato rendono sempre più difficile la vita dei multimarca italiani del lusso. E per questo la posta in gioco è molto alta. Sarà perché i negozianti si sono (finalmente) resi conto che la forza del gruppo, se ben gestita, può essere di grande utilità, anche se non è per nulla facile trovare una linea comune da perseguire.

 

In lizza per guidare la Camera ci sono due noti dettaglianti italiani -  Silvana Ratti, di Ratti a Pesaro e Mario Dell’Oglio, di Dell’Oglio a Palermo - che contano già diversi sostenitori tra gli associati. Anche se al momento non è escluso un colpo di scena.  

 

Sul fronte "sorprese", Flaminio Soncini, di Tony Boutique a Magenta e presidente onorario della Camera fondata nel 2000, ha proposto una soluzione collegiale della presidenza, che consenta di “spalmare” i poteri del massimo vertice, tra più persone, con il supporto di un amministratore delegato esterno.

 

La prossima settimana fashionmagazine.it pubblicherà il programma dettagliato dei candidati.

 

L’elezione è  prevista il  23 luglio al Boscolo Hotel di Milano.

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