Caso Report

Incontro tra Moncler e gli animalisti della Lav

A quasi due settimane dal servizio di Report “Siamo tutti oche”, che ha denunciato la pratica dello spiumaggio e i maltrattamenti sugli animali per la produzione dei piumini, oggi, 13 novembre, c'è stato un confronto tra la Lav e Moncler. «L'azienda - riferisce la Lega Antivivisezione in una nota - non ha escluso cambiamenti nella produzione».

 

Continua a restare alta l'attenzione intorno alla trasmissione di Rai 3 andata in onda il 3 novembre. E nonostante Moncler abbia dichiarato all'indomani della messa in onda di utilizzare «solo piuma acquistata da fornitori obbligati contrattualmente a garantire il rispetto dei principi a tutela degli animali», la Lav ha voluto confrontarsi con i vertici dell'azienda.

 

Questa mattina il presidente dell'associazione animalista, Gianluca Felicetti, e Simone Pavesi, responsabile LAV Moda etica, hanno incontrato Sergio Buongiovanni, executive director di Moncler, il senior advisor dell'azienda Fabrizio Ruffini insieme al direttore della comunicazione Cristina Gnugnoli.

 

 

«L'azienda - riferisce la Lav in una nota - non ha escluso cambiamenti nella produzione, anche verso la sostituzione delle piume, ma senza nessun impegno, trincerandosi dietro a una volontà di monitorare con più attenzione la filiera di approvvigionamento delle piume».

 

Rassicurazioni che «non ci hanno convinti - dichiara Pavesi -. Qualunque sia la filiera di approvvigionamento, alimentare oppure no, le oche subiscono gravi violenze per la spiumatura in vivo, o vengono comunque preventivamente uccise. Mentre non è assolutamente credibile che una produzione industriale di livello mondiale come quella di Moncler possa stare in piedi grazie al reperimento di piume raccolte dopo la naturale muta».

 

 

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