Giorgio Armani non ha mai nascosto di essere gay, ma nemmeno ne ha fatto una bandiera. E dalle colonne del Sunday Times dichiara: «Un omosessuale è un uomo al 100%. Non ha bisogno di vestirsi da omosessuale». Non è l'unica affermazione che farà discutere.
«Quando l'omosessualità è esibita fino all'estremo - sottolinea - come per dire "Sai, sono gay", non ha proprio nulla a che fare con me». «Un uomo - ribadisce - deve essere uomo».
Nell'intervista il fashion designer dice la sua anche a proposito di alcuni vezzi estetici, per esempio la mania di avere corpi perfetti, da esibire a ogni costo. «Non mi piace il ragazzo muscoloso, la troppa palestra - precisa -. Più che altro apprezzo una persona in salute, tonica, che cura il proprio corpo».
Ha una parola anche per le fanatiche dei "ritocchini": «Un seno piccolo non deve diventare troppo grande. Preferisco guardare una donna naturale. Una donna dovrebbe avere il coraggio di invecchiare, senza tentare disperatamente di sembrare più giovane».
Armani è convinto del fatto che «con il passare del tempo il corpo femminile migliora», perché si fa più forte in seguito alle esperienze di vita e di lavoro. «Basti pensare a Cate Blanchett» puntualizza.
Dall'alto della sua esperienza e della sua autorità, "Re Giorgio" non teme di lanciare qualche frecciata ai colleghi. In particolare, definisce lo stile di Miuccia Prada «snob fashion» (nella foto, lo stilista al termine della sfilata Giorgio Armani uomo autunno-inverno 2015/2016).