DICHIARAZIONI

Calenda: «Per AltaRoma soldi dal governo solo con cda di alto profilo»

AltaRoma è alle prese con il rinnovamento del cda - con Silvia Venturini Fendi che dovrebbe essere riconfermata presidente e in vista new entry come Raffaello Napoleone -, ma c'è un candidato sul quale Carlo Calenda (nella foto) non è d'accordo: è Massimo Tabacchiera, ex presidente dell'Agenzia per la Mobilità, sostenuto dalla Camera di Commercio. E il vice ministro allo Sviluppo Economico minaccia di congelare gli aiuti promessi per rilanciare la manifestazione.

 

Calenda apprezza e appoggia l'idea di riconfermare, in un consiglio di amministrazione che verrebbe snellito, Silvia Venturini Fendi alla presidenza, affiancata da personaggi di lungo corso e di provata autorevolezza nel mondo della moda del calibro di Franca Sozzani (direttore di Vogue Italia), Raffaello Napoleone (a.d. di Pitti Immagine) e Maria Luisa Frisa, direttore del corso di laurea in Design della Moda e Arti Multimediali dello Iuav di Venezia, scrittrice, critica d'arte e curatrice della mostra Bellissima. L'Italia dell'alta moda 1945-1998, in corso al Maxxi nella capitale.

 

Si mette però di traverso di fronte all'ipotesi dell'ingresso di Massimo Tabacchiera, in quanto "stonato" rispetto al resto di un consiglio di amministrazione focalizzato sul settore.

 

La sua non è una presa di posizione fine a se stessa: tra gli stanziamenti previsti dal ministero per le rassegne del tessile-abbigliamento c'è anche quello per AltaRoma, che pare si aggiri intorno ai 3 milioni di euro in un triennio.

 

Ma la conditio sine qua non è che l'appuntamento si riqualifichi come incubatore di nuovi talenti, all'insegna della qualità e della ricerca. Quindi, minaccia Calenda, se non c'è coerenza con questa impostazione, perché elargire incentivi?

 

Ed è muro contro muro tra Comune capitolino, Regione Lazio e Governo da un lato e Camera di Commercio dall'altro. Stamattina, 5 marzo, si sono presentati all'assemblea dei soci solo i portavoce di questo ente, mentre gli altri due hanno chiesto un rinvio.

 

«Le scelte della Camera - ha commentato Ignazio Marino, primo cittadino di Roma - continuano ad allargare le distanze tra le ambizioni nostre e dell'esecutivo, che puntano sulla moda come elemento decisivo per un rilancio economico, e logiche ormai stantie».

 

Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: «Non metto in discussione le capacità di Tabacchiera, ma è in ballo la necessità di fare un salto di qualità. Perché noi e la municipalità lo abbiamo capito e la Camera di Commercio no?».

 

Una domanda che per ora cade nel vuoto. Interpellato dall'Ansa, il numero uno della Camera di Commercio, Giancarlo Cremonesi, è arrivato a prospettare una possibile liquidazione di AltaRoma.

 

«Impensabile - ha ribattuto Silvia Venturini Fendi -. Mandare in liquidazione una società per un nome sarebbe un disastro».  

 

Oggi, durante un incontro a Milano, si è espresso sull'argomento anche Claudio Marenzi, al timone di Sistema Moda Italia. «Concordo con il vice ministro - ha affermato -. Il futuro di AltaRoma deve essere all'insegna della valorizzazione dei giovani, in un'ottica di complementarietà con Milano e Firenze».

 

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