Dichiarazioni

Ancora un furto allo stabilimento di Giuseppe Zanotti: «Tentato dall'estero»

Sesto furto nel giro di tre anni allo stabilimento dello stilista di calzature Giuseppe Zanotti. L'ultimo colpo della serie ha fruttato ai ladri un bottino di ben 300 paia di scarpe di lusso, per un valore complessivo di circa 270mila euro.

 

A ricostruire la vicenda che si è consumata nei giorni scorsi a San Mauro Pascoli è lo stesso designer delle star di Hollywood in un'intervista al Corriere della Sera. «Viene voglia di andare all'estero» è il commento alla vicenda.

 

I cento colli sottratti in questo ultimo furto contenevano la collezione autunno-inverno pronta per la distribuzione negli Stati Uniti, uno dei principali mercati per il brand che fattura 174 milioni di euro con 780 dipendenti in giro per il mondo.

 

Considerando i sei furti subiti negli ultimi tre anni, l'ammontare della refurtiva sale a quota 5.500 paia di calzature, dal valore totale di un milione e 523mila euro.

 

Da qui l'ira di Zanotti, che al quotidiano ha dichiarato: «Gli imprenditori che ancora puntano sul territorio, creano posti di lavoro e ricchezza si trovano a combattere da soli e duramente una situazione di insicurezza, purtroppo impotenti di fronte a questa illegalità».

 

«Così - prosegue nel suo sfogo l'imprenditore - non si può andare avanti. Forse è meglio fare solo un presidio, un ufficio stile e fare outsourcing. Fai più margine e sei più tranquillo. Chi svaligia un ufficio stile? Ti viene voglia di fare tutto all'estero, davvero. In Romania c'è più protezione».

 

 

an.bi.
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