Non ha perso l'occasione per esternare Giorgio Armani, in occasione della presentazione della mostra dedicata ai suoi dieci anni di lavoro come architetto di interni, di scena in via Bergognone, insieme alla nuova collezione casa. «Quasi nessuno ha parlato del mio interior design, forse meritavo più attenzione».
Nel corso di interviste rilasciate durante la serata di ieri, 14 aprile, lo stilista milanese, ambasciatore di Expo 2015, ha aggiunto: «Si dice che Armani ha fatto un albergo, ma non si scende mai nei dettagli, come si fa invece per i progetti fatti da chi non è uno stilista. In questo senso lo stilismo è un deterrente ma io credo di aver sconfessato questo discorso: l'impegno c'è ed è importante. Armani Casa va al di là della boutique».
Parole eloquenti che rimandano alla levatura degli interventi di interni dell'Armani/Casa Interior Design Studio, fra cui spiccano le Macka residences di Istanbul, la Century Spire disegnata da Libeskind a Manila, la Queen's Gate Place di Londra o il grattacielo Burj Khalifa di Dubai.
«Nessuno immagina che io abbia fatto tutto questo - ha rivelato - e invece ci stiamo lavorando molto, devo anche rinunciare a qualche progetto e fare i conti con l'età. Poi dovrò per forza creare uno staff di persone a cui delegare».
E mentre parla del suo concetto di arredamento («Ho scelto di fare mobili rassicuranti e durevoli»), Giorgio Armani si proietta già alla fine del mese, al 30 aprile, quando sarà inaugurato il Silos Armani nel corso di un grande evento che aprirà l'Expo. Dietro al Silos ci sono altre palazzine non ancora ultimate. «È diventato un intero quartiere, il quartiere Armani. Con 40 anni di carriera me lo posso permettere», ha dichiarato.
All'inaugurazione del Silos, dove sarà allestita una mostra antologica delle creazioni di Armani, è prevista la presenza di Matteo Renzi. In calendario anche, nel teatro, uno special show delle collezioni di Armani.