«Sconcertante» per il sindaco di Milano Giuliano Pisapia la sentenza del Tar che ha bocciato la delibera di Palazzo Marino sui subentri dei negozi in Galleria Vittorio Emanuele. Il primo cittadino, dopo l'annuncio che l'amministrazione farà ricorso al consiglio di Stato, ha difeso la decisione presa nel 2012 di permettere i subentri di attività (a contratto in corso) ma con gli affitti raddoppiati.
Pisapia, ospite nel week end della trasmissione In Onda su La7, ha spiegato: «Rispetto i giudici e le sentenze, il che però non significa che non si possano commentare e impugnare. Infatti abbiamo chiesto la sospensiva con un provvedimento del consiglio di Stato».
Il primo cittadino, difendendo la delibera, ha ricordato il via libera in giunta al ricorso per la sospensiva e ha poi spiegato: «Non solo c'è l'investimento di chi è subentrato, ma anche il raddoppio del canone d'affitto per i subentri». Il sindaco ha specificato: «Capisco la tutela della concorrenza, ma alla fine del periodo del subentro ci sarà un bando, quindi la concorrenza è salvaguardata».
«Il problema - ha concluso il primo cittadino - non è fare cassa ma avere disponibilità per valorizzare, come abbiamo fatto, la Galleria e con quelle somme ripristinare case popolari in condizioni di degrado».