E-COMMERCE

Nel 2015 l'e-commerce in Italia crescerà del 15%. Abbigliamento a +23%

Prosegue la crescita a doppia cifra dell’e-commerce in Italia: dopo aver ottenuto un incremento del 16% nel 2014, il commercio elettronico registrerà nel 2015 un’ulteriore impennata del 15%, che porterà il canale di vendita a superare i 15 miliardi di euro. Si tratta di dati dell’Osservatorio eCommerce b2c Netcomm - Politecnico di Milano, comunicati al Netcomm eCommerce Forum di oggi, 21 aprile.

 

Il mobile commerce, in particolare, traina l’e-commerce nella Penisola: gli acquisti da smartphone e tablet sono progrediti del 78% nel 2014 e saliranno di un ulteriore 68% nell’anno in corso.

 

All’appuntamento milanese - che ha visto la presenza di oltre 4mila persone - sono stati diffusi anche dati a livello mondiale ed europeo sul fenomeno. Secondo le ultime stime di Ecommerce Foundation, in tutto il mondo le vendite complessive di beni e servizi online si attesteranno sui 2.100 miliardi di dollari a fine 2015 (erano 1.840 miliardi a fine 2014), arrivando al 5% del totale complessivo delle vendite retail.

 

Se si analizza la sola Europa, le previsioni per il 2015 sono di 470 miliardi di euro di fatturato totale generato dalle vendite di beni e servizi tramite e-commerce. Nel Vecchio Continente la popolazione di e-shopper supera i 230 milioni di persone e sono circa 2,5 milioni i posti di lavoro che, direttamente o indirettamente, questo canale sta creando.

 

Sul fronte italiano, la penetrazione dell’e-commerce sul totale del mercato retail è passata dal 3,6 al 4% nell’ultimo anno. Ci sono tuttavia ancora dei limiti e delle resistenze nell’utilizzo di questo mezzo nel Paese, come ha ricordato Roberto Liscia, presidente di Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico: «Va rimarcato che le imprese italiane che vendono online sono oggi solo il 4% del totale. L’accesso alla banda larga rimane carente e la copertura finanziaria per gli investimenti necessari sono ancora un interrogativo non risolto».

 

Eppure le potenzialità sono enormi. «L'Italia è conosciuta nel mondo per i suoi prodotti di abbigliamento, calzature, accessori, moda, arredo, design, vino e prodotti alimentari-gastronomici di qualità - ha ricordato Liscia -. Tutte le piccole e medie imprese italiane che producono e/o commercializzano questo tipo di prodotti hanno degli spazi di mercato veramente straordinari. Tecnicamente stiamo parlando di una platea di oltre un miliardo di consumatori che abitualmente compra via web, affascinata dal made in Italy in tutte le sue sfaccettature, e di 4,2 miliardi di individui che quotidianamente sono su Internet».

 

Tra le categorie di prodotto che registrano l’incremento più elevato nelle vendite online, l’abbigliamento si colloca al secondo posto dopo l’informatica, con un tasso di crescita del 23% nel 2015 sul 2014.

 

 

stats