Nuova acquisizione per Brandon Ferrari. Il “digital distributor” milanese - fondato due anni fa dalla bocconiana under 35 Paola Marzario ed entrato nella top 10 delle start up milionarie iscritte al Registro delle imprese innovative del Ministero dello Sviluppo Economico - “collocherà” online, in Italia e nel mondo, le calzature donna a marchio Fiorucci, a partire dalla collezione primavera-estate 2015.
Con Brandon Ferrari Paola Marzario ha inventato un nuovo lavoro: quello di distributore b2b delle marche nell’ambito dell’online. Attualmente sono oltre 60 i brand - dei settori Fashion, Home&Living e Food&Wine - che si affidano a questa realtà per le loro strategie di vendita sui siti italiani e soprattutto stranieri (l’80% dei ricavi è realizzato all’estero).
Paola Marzario ha strutturato la propria impresa (che conta 16 dipendenti, più i free lance) in un ufficio acquisti, in uno “redazionale” preposto allo shooting e alla stesura delle descrizioni dei prodotti e, infine, in un team di vendita che pianifica le uscite sui vari e-tailer. Anche il modello di business è totalmente inedito: la fondatrice ha previsto infatti rapporti “scalabili” con i brand-partner, sulla base delle performance ottenute, stagione dopo stagione.
«Internet è diventato per le aziende un canale da gestire e noi, grazie alle competenze maturate sul campo, siamo in grado di farlo. I marchi possono arrivare a ottenere anche il 20% del loro fatturato dall’online», afferma Paola Marzario.
Nell’ambito moda Brandon Ferrari segue Marinella, Byblos, Gazel, Francesca Ferrante, Okydoky fashion bimbo, Kaos, Solo Capri, Blu Byblos, a cui ora si aggiungono le calzature donna Fiorucci. Tra i nomi di maggior notorietà degli altri settori si trovano Venini, Moleskine, Smemoranda (Home&Living) e Caffè Vergnano (Food&Wine).
Dopo aver messo a segno un fatturato di 2,7 milioni di euro nel 2013 e aver formulato una previsione di 4 milioni di euro per il 2014, le sfide si giocano ora nel mettere a punto una nuova piattaforma in grado di automatizzare i processi e nello sviluppare sempre più anche private label di abbigliamento donna made in Italy, da vendere esclusivamente online.