L'internet fashion retailer Asos perde quota alla Borsa di Londra, dopo l'annuncio che aumenterà gli investimenti (68 milioni di sterline nel corso di quest'anno, dalla precedente stima di 55 milioni) e quindi vedrà ridotto l'ebit margin al 6,5% (contro il 7% atteso dagli analisti).
Con headquarters in Camden, a nord di Londra, Asos ha una piattaforma online declinata non solo per il mercato britannico ma anche per Francia, Germania, Spagna, Italia, Russia, Cina, Usa e Australia. Nei numeri di fine febbraio, il sito attrae 71 milioni di visitatori mensili (dai 52 milioni del febbraio 2013) e conta 8,2 milioni di clienti attivi (dai precedenti 6 milioni), di cui 3,2 milioni residenti in Regno Unito.
Nel primo semestre terminato il 28 febbraio (il bilancio chiude a fine agosto), la società ha totalizzato 481,7 milioni di sterline di ricavi, in aumento del 34% rispetto ai primi sei mesi dell'esercizio precedente, per effetto del +32% sul mercato domestico e del +35% sui mercati esteri (61% delle vendite totali). Nel periodo il margine lordo è salito di 60 punti base. Nei primi due mesi del 2014 il turnover è salito del 21% a 48,3 milioni di sterline e il margine lordo è aumentato di 30 punti base.
Nonostante queste performance, il mercato azionario non sembra apprezzare l'annuncio, fatto dal ceo Nick Robertson, di un'accelerazione negli investimenti (68 milioni di sterline), finalizzata a incrementare la capacità di vendita. Dall'inizio della seduta, alla Borsa di Londra, sulle azioni Asos prevalgono le vendite e mentre gli scambi si avviano al termine il titolo passa di mano poco sopra le 5,6 sterline in calo di oltre il 10% rispetto alla chiusura di ieri.