Crescita annua delle vendite del 6%, raddoppio dell'ebitda, forte generazione di cassa: sono i tre principali obiettivi che il gruppo dell'occhialeria Safilo si prefigge di raggiungere, come da piano strategico 2015-2020 annunciato all'investor day di oggi.
I ricavi del gruppo, che controlla brand come Oxydo (nella foto), Carrera e Polaroid, dovrebbero passare dagli 1,2 miliardi di euro del 2014 agli 1,6-1,7 miliardi del 2020, tenuto conto di un tasso medio composito di crescita (cagr) del 6%. L'ebitda dovrebbe marciare a una velocità doppia rispetto a quella delle vendite ed è previsto raddoppiare, dai 111 milioni del 2014. Nei sei anni il management guidato da Luisa Delgado stima una generazione di cassa pari a 350-400 euro.
A trainare la crescita saranno le licenze (Dior, Fendi, Bottega Veneta, Max Mara, solo per citarne alcune) ma anche i marchi di proprietà, sostenuti da investimenti nel marketing strategico e in progetti commerciali, oltre che nella produzione e logistica. Il loro peso sul giro d'affari totale dovrebbe passare dal 25% attuale al 40%.
Nonostante il termine della licenza Gucci, altri ricavi deriveranno, a partire dal 2017, dall'accordo quadriennale di partnership strategica stipulato con il Gruppo Kering, proprietario del brand fiorentino.
I mercati maturi dovrebbero registrare una crescita annua del fatturato a una cifra. Nuove opportunità sono previste in aree dove il Gruppo Safilo è meno sviluppato come Germania, Regno Unito e Paesi nordici. Migliori strategie di diversificazione saranno attuate in mercati come Italia, spagna e Nord America. Crescite a due cifre sono attese in nuove regioni come Cina, Asia-Pacifico, America Latina e Medio Oriente.
Il piano strategico di Safilo prevede investimenti pari a 260-280 milioni di euro destinati soprattutto alla modernizzazione e all'efficientamento della filiera produttiva e logistica, nonché all'integrazione dei processi (attualmente frammentati) attraverso l'IT.