FISCAL YEAR

Gruppo Roberto Cavalli: ricavi a 209,4 milioni (+4%)

Mentre è data per certa l'imminente nomina di Peter Dundas, attualmente alla guida stilistica di Emilio Pucci, alla direzione creativa di Roberto Cavalli, il gruppo in procinto di cedere la maggioranza a Clessidra rende noti i risultati dell'esercizio 2014. In crescita del  4,2% il fatturato consolidato netto, a quota 209,4 milioni di euro, con i ricavi da vendite dirette in aumento dell'1,2%.

 

Il giro d'affari realizzato nei monomarca di proprietà ha messo a segno un +6%, grazie alle performance positive dei nuovi negozi aperti nel 2013, tra cui quelli di Vienna, Saint Tropez, Hong Kong e Sawgrass Mills e il flagship di Montenapoleone.

 

In calo del 4% le vendite nel canale wholesale, che come comunicano dall'azienda sono state penalizzate dalla situazione critica della Russia, «ma anche dal momento particolare che questo segmento di mercato sta attraversando».

 

Tra boutique a gestione diretta e in franchising - come quelle recentemente inaugurato di Macao e Bangkok -, a fine 2014 i monomarca del gruppo sono saliti a 190, contro i 179 di fine 2013: 91 a insegna Roberto Cavalli (di cui 41 di proprietà), 54 Just Cavalli, 28 Cavalli Class, 17 Roberto Cavalli Junior. Nel settore "hospitality", durante il 2014 hanno aperto i battenti i Cavalli Club di Miami e Ibiza e i Cavalli Caffè di Riyad e Dubai.

 

Il turnover derivante dalle licenze ha fatto un balzo in avanti dell'11,6%, con ottimi risultati soprattutto nei comparti home e childrenswear, quest'ultimo presidiato insieme alla Simonetta di Jesi. C'è però un neo rappresentato, come si legge in una nota, «dall'influsso negativo sul risultato d'esercizio delle problematiche relative al recupero crediti, derivanti dalle procedure concorsuali avviate da alcune società licenziatarie. Tra queste la Dressing, cui era stato affidato il marchio Cavalli Class, oggi distribuito con successo dal nuovo partner Swinger».

 

Benché non ancora disponibile in forma "audited", la stima sull'ebitda al 31 dicembre scorso è del 7,1% dei ricavi netti. «Proformata delle poste straordinarie legate alla svalutazione dei crediti delle licenze e dei costi non ricorrenti - riporta la nota - ammonta a 24,4 milioni di euro, ossia all'11,7% del fatturato (+8,9%)».

 

Un ultimo accenno è riservato alle trattative con il fondo Clessidra: «Stanno procedendo e confidiamo possano chiudersi entro i tempi preventivati» (nella foto, lo stilista Roberto Cavalli dal suo profilo Facebook).

 

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