Per Kocca, marchio di womenswear fondato dai fratelli Miranda nei primi anni Novanta, il 2013 è stato un anno record, con un fatturato consolidato in aumento del 25%, a quota 53 milioni di euro, e un utile netto di 2,3 milioni, triplicato rispetto al 2012.
L'ebitda si è attestato a 5,2 milioni di euro (+63%). A tripla cifra (+148%) l'incremento dell'ebit, pari a 3,7 milioni.
Il presidente di Kocca, Andrea Miranda, ha di che essere soddisfatto. «Nel 2013 - dice - abbiamo rafforzato il progetto di crescita del marchio nei mercati strategici per il settore "woman fashion & lifestyle", conseguendo ottimi risultati in termini di ricavi, marginalità e utile netto».
Quello trascorso è stato anche l'anno dell'ingresso del marchio in Elite, il programma di Borsa Italiana che si propone di accelerare lo sviluppo delle Pmi eccellenti e, in alcuni casi, la quotazione, che secondo indiscrezioni per Kocca potrebbe avvenire in tempi brevi, entro uno-due anni.
Ora si guarda avanti, accelerando lo sviluppo retail sul mercato interno e soprattutto all'estero, dove viene realizzato il 23% del turnover, una percentuale che nel 2014 dovrebbe balzare al 40%.
Come informa Andrea Miranda, «a oggi sono stati aperti 26 Kocca store sul nostro territorio e quattro in Russia. L'anno in corso ci vedrà protagonisti con nuovi flagship nelle principali città italiane e straniere: punti vendita unici e innovativi».
Anche la presenza nel canale wholesale è forte: Kocca presidia oltre 20 Paesi attraverso un network di più di 1.600 multimarca (nella foto, l'evento organizzato dal brand alla vigilia delle sfilate della moda uomo dello scorso luglio).