Finanza straordinaria

Lvmh: ok dei soci alla distribuzione di azioni Hermès

L'assemblea straordinaria di Lvmh, in agenda ieri a Parigi, ha approvato quasi all'unanimità (99,96% dei votanti) il progetto di distribuzione di circa il 15% del capitale della concorrente Hermès.

 

Di fatto i soci del gruppo presieduto da Bernard Arnault (a cui resta circa l'8,5%) riceveranno 2 titoli Hermès ogni 41 azioni Lvmh detenute in portafoglio. Il pagamento è in programma per il 17 dicembre. Per quella data sarà definitivamente risolto il contenzioso, finito in Tribunale, tra i due gruppi francesi del lusso.

 

Tutto era nato nel 2010 quando il gruppo che controlla il marchio Louis Vuitton, già azionista di Hermès dal 2002 con un pacchetto pari al 4,9%, aveva reso noto di essere salito al 14,22%, con un annuncio del 21 ottobre, e quindi al 17,07% (notificato il 24 ottobre). Questo all'insaputa di tutti (anche dell'Amf, la Consob francese, che in seguito ha multato Arnault), attraverso operazioni in equity swap.

 

Una quota via via salita al 23,18% che è sempre stata percepita come un inizio di scalata dalla famiglia Hermès (i maggiori azionisti, con una quota pari al 50,3% custodita nella holding H51), nonostante le intenzioni "amichevoli" più volte ribadite dall'acquirente.

 

Poco prima delle 12 il titolo Lvmh quota poco sopra i 143 euro per azione, alla Borsa di Parigi, in calo dello 0,52% rispetto alla chiusura di ieri. Gli scambi potrebbero risentire della revisione del giudizio degli analisti di Nomura passato a "neutro" dal precedente "da acquistare". Hermès, invece, registra un +0,4% a 263,35 euro per azione.

 

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