Fiscal Year

Ferragamo in corsa nel 2014

 

Salvatore Ferragamo archivia il 2014 con un utile netto di 164 milioni rispetto ai 160 milioni del 2013. I ricavi dell'anno sono saliti del 6,5% a cambi costanti raggiungendo quota 1,33 miliardi. Sulla base dell'andamento del business nei primi mesi dell'anno la maison fiorentina conferma l'aspettativa di un ulteriore crescita anche per il 2015.

 

Tra le categorie di prodotto si segnalano, in particolare, gli aumenti di fatturato delle borse ed accessori in pelle (+13%) e delle calzature (+5%), che complessivamente rappresentano il 78%dei ricavi consolidati. Le vendite dei profumi, grazie all'attesa accelerazione registrata nel quarto trimestre (+23%), segnano per l'intero esercizio2014 una crescita di oltre 5%.

 

L'area Asia Pacifico si riconferma il primo mercato in termini di ricavi per il gruppo, con un fatturato che rappresenta il 37% del totale, in crescita di oltre il 5% (+7% nel solo quarto trimestre), nonostante le tensioni registrate nell'ultima parte dell'anno a Hong Kong. Importante soprattutto il contributo dei negozi diretti in Cina che hanno registrato, nei dodici mesi dell'esercizio 2014, tassi di crescita del 18%, rispetto al 2013.

 

L'area Europa ha registrato nel corso del 2014 una crescita dei Ricavi del 9% (+14% nel solo quarto trimestre), seppure penalizzata dalle tensioni internazionali, che hanno negativamente influito sui flussi turistici, e dal perdurare della difficile situazione economica.

 

Il Nord America ha registrato un incremento del 5% rispetto all'esercizio 2013. Il mercato giapponese ha mostrato un incremento pari al 4%, registrando tuttavia un decremento del 4% a tassi di cambio correnti a causa dell'andamento sfavorevole della valuta.

 

Sul fronte della distribuzione, il canale retail ha registrato al 31 dicembre 2014 ricavi consolidati in incremento di circa 5%. A tassi e perimetro costanti (like-for-like) la crescita, è stata di circa 2%, mentre ha performato meglio il wholesale ha registrato un aumento del 10% rispetto al  2013, grazie soprattutto al contributo del canale travel retail.

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