Fiscal year 2014

Desigual: ricavi in aumento del 16,2%. Venduti più di 31 milioni di capi in un anno

In crescita del 16,2% i ricavi di Desigual nel 2014, a quota 963,5 milioni di euro. Durante l'anno il brand ha venduto oltre 31 milioni di capi e aperto più di 100 negozi.

 

Tra gli indicatori economici del periodo spiccano l'ebitda - pari a 261,5 milioni (+8%), con un margine del 27,1% - e l'utile netto che, tasse escluse, si è incrementato del 3% ed equivale a un 14% del turnover.

 

Le spese di capitale hanno raggiunto 93 milioni di euro, concentrandosi principalmente sulle strategie di sviluppo distributivo (con un centinaio di shop inaugurati, soprattutto nel quarto trimestre) e sul nuovo centro logistico di Viladecans, operativo dal secondo semestre del 2015. La posizione netta di cassa ha registrato un avanzo di 220 milioni.

 

Abbigliamento e accessori sono stati le categorie merceologiche più forti, con un 60% e un 20% delle proposte acquistate dai consumatori. L'azienda sta investendo su altre voci: soprattutto scarpe, sportswear, bellezza e living.

 

Tra le aree europee di sbocco spicca l'Italia, dove l'anno scorso sono state avviate 26 boutique, tra cui quelle di Bologna, Firenze, Torino, Roma e Milano, portando il numero di spazi Desigual sul nostro territorio a quota 77, senza contare la presenza nel canale dei multimarca e dei department store, anche attraverso la formula dei "Dshop".

 

Il marchio ha iniziato la conquista di mercati finora inesplorati, per esempio Canada, Perù e Lussemburgo. Ormai consolidata, invece, la presenza in Asia, con un +24% nel 2014, trainato in particolare dai risultati ottenuti in Giappone.

 

A proposito di e-commerce, da segnalare lo sbarco in Russia e Canada. Attualmente le proposte Desigual sono commercializzate sul web in 22 nazioni, con 50 milioni di visite nel 2014, in progress del 50% sul 2013.

 

Attualmente l'azienda impiega in Spagna più di 1.900 persone, di cui 895 di 44 nazionalità diverse nella sede centrale di Barcellona (nella foto, Desigual sulla passerella di New York alla scorsa tornata di sfilate: in primo piano Winnie Harlow, modella con la vitiligine, scelta perché «diverso è bello»).

 

stats