Fiscal year

Hugo Boss ridimensiona le previsioni di crescita

La fashion house tedesca Hugo Boss prevede un aumento dei ricavi intorno al 5% a parità di cambi, dopo il +6% (a valute correnti e costanti) messo a segno nel 2014. A sostenere le vendite sarà il network retail mentre il wholesale è stimato in lieve calo.

 

Nell'annunciare i risultati annuali, il gruppo ha indicato anche le previsioni a livello di ebitda (prima di alcune voci di natura straordinaria): la crescita attesa per il 2015 è tra il 5% e il 7%, dopo il +5% del 2014 (a 591 milioni di euro). A preoccupare è soprattutto il deterioramento delle condizioni di mercato evidenziatesi a fine 2014, principalmente in Europa.

 

In novembre il management guidato da Claus-Dietrich Lahrs aveva presentato il piano strategico fino al 2020, che prevedeva un tasso di crescita medio annuale del turnover "high-single digit".

 

Nel 2014 i ricavi hanno raggiunto i 2,57 miliardi di euro, trainati dal +12% del retail (a valute costanti). L'utile è rimasto stabile a 334 milioni di euro. Il dividendo proposto è di 3,62 euro per azione (+8% rispetto all'anno prima).

 

Il gruppo, che di recente ha visto il rientro dei Marzotto nell'azionariato (con l'acquisizione di 5 milioni di azioni dal fondo Permira), ha annunciato che aprirà una cinquantina di nuovi store.

 

Gli altri investimenti riguarderanno soprattutto il lancio di servizi a supporto della multicanalità e l'espansione produttiva in Turchia. L'esborso previsto per sostenere tutti questi progetti oscilla fra 200 e 220 milioni di euro (nella foto, un look autunno-inverno 2015/2016 in passerella a New York).

 

 

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