Il gruppo dell'eyewear Luxottica archivia il bilancio 2014 con un fatturato di 7,65 miliardi di euro, in aumento del 4,6% (+6% a cambi costanti). Nel quarto trimestre i ricavi sono saliti a quasi 1,9 miliardi (+13,4% e +7,9% a valute invariate).
«Anche nel 2014 - ha commentato Massimo Vian, ceo Prodotto e Operations del gruppo bellunese - la rigorosa gestione del capitale circolante ha consentito una generazione di cassa eccezionale che stimiamo considerevolmente superiore al livello del 2013». «Forti di questi successi - ha aggiunto - guardiamo al futuro con entusiasmo e rinnovata energia. Siamo come sempre determinati a cogliere tutte le opportunità di crescita, con l’obiettivo di raddoppiare il fatturato nei prossimi 10 anni».
«Mi congratulo con tutta la squadra per i risultati del 2014 - ha dichiarato Adil Mehboob-Khan, da questo mese di gennaio ceo per i Mercati -. Luxottica conferma la solidità del proprio modello di business, battendo il mercato e continuando il suo percorso di crescita, sia wholesale sia retail. Il portafoglio marchi, l’eccellenza tecnologica e la forte integrazione offrono grandi opportunità, ancora tutte da cogliere. Sono entusiasta di collaborare con Massimo e con lo straordinario team di Luxottica».
La crescita di Luxottica è stata alimentata principalmente dal Nord America (+5,3% adjusted), che dimostra di apprezzare il portafoglio marchi del gruppo (Ray-Ban, Oakley, Persol, nella foto, tra i brand di proprietà, e tra le griffe in licenza Giorgio Armani, Chanel, Dolce & Gabbana e Prada) acquistati sia nei canali tradizionali che nei department store e in Rete. L'Europa ha realizzato un +4,3%, nonostante la contrazione delle vendite nel quarto trimestre derivante dal cambiamento del modello distributivo wholesale, soprattutto nell'area mediterranea. Eccellenti i risultati sui mercati emergenti (+17,6% a cambi costanti), dove spiccano Cina (+19,3% a cambi invariati) e Brasile (+19,9% senza l'effetto valute).